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La compagnia “Barattoli Cosmici” per questo fine settimana, sabato 4 febbraio alle ore 21 e domenica 5 febbraio alle ore 19, presenterà al Piccolo Teatro Cts di Caserta lo spettacolo FRAMMENTATI di Luigi Parlato, con la regia di Rossella Castellano. In scena ci saranno, oltre allo stesso autore, anche la stessa regista.Il testo è un racconto continuo, come un flusso di pensieri, non si interrompe, non lascia il tempo allo spettatore di sedimentare, ti porta alla fine stremato e distrutto per aver assorbito le brutture e le assurdità del periodo fascista. I personaggi sono due ma sono la stessa persona, uno è il fuori, la parte visibile, l’apparenza, l’altro il dentro, lo spirito, la coscienza. L’io esteriore caotico, confuso, poco comunicativo, mentre l’io interiore è razionale, asciutto, preciso. Il testo è ambientato nella testa di Milord. Per rappresentare il paesaggio conosciuto della mente, ci siamo lasciati ispirare dalla pittura metafisica, che si caratterizza per l’ordine e la chiarezza compositiva. Nello specifico abbiamo scelto le opere di Giorgio de Chirico, che indagano un aspetto intrinseco, recondito e misterioso del’’umana realtà, una sorta di “Mistero Laico”. È l’io interiore assume così le fattezze di un manichino “dechirichiano”, prendendo spunto da ciò che l’autore stesso descrive: “Il manichino è un oggetto che possiede all’incirca l’aspetto dell’uomo, ma senza il lato movimento e vita; il manichino è profondamente non vivo e questa sua mancanza di vita ci respinge e ce lo rende odioso”. Le forme geometriche delle opere di De Chirico, contaminate con l’arte classica, ci hanno dato la possibilità di mostrare al pubblico, come il nostro protagonista, un ultimo, un disadattato, vede il mondo: non in una maniera distorta e disturbata, bensì in un colorato ordine geometrico fatto di forme elementari chiare e definite. L’irrazionale diventa razionale, le parole incomprensibili dì un matto diventano un racconto antico, ma più che mai attualissimo, considerando il preoccupante ritorno di ideologie xenofobe e suprematiste che hanno causato l’intensificarsi di episodi di matrice violenta e discriminatoria, come quotidianamente riportato dalla cronaca nazionale ed estera. Segno tangibile e doloroso del continuo ripetersi della storia.