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Da giovedì 8 a domenica 11 dicembre la prima settimana della kermesse su “La scuola napoletana” brillerà di prestigiosi protagonisti: da Giuseppe Gibboni che ha riportato in Italia il Premio Paganini al soprano spagnolo Paloma Chiner per arrivare all’Ensemble vocal Quadrivium Ars et Musica di Parigi e all’improvvisazione sull’arte dei Partimenti dei Maestri del Conservatorio della Pietà dei Turchini
Dopo il successo alla Domus Ars dell’inaugurazione della XXII edizione del Festival Internazionale del Settecento Musicale Napoletano, che proseguirà fino al 30 dicembre 2022, avrà inizio, da giovedì 8, la prima settimana dedicata a “La Scuola Musicale Napoletana”, tema della kermesse a cura dell’Associazione Domenico Scarlatti, riconosciuta dal Ministero alla Cultura tra i Festival Nazionali, ammessa all’European Festivals Association e patrocinata dalla Regione Campania e dalla Città Metropolitana di Napoli.
Giovedì 8 dicembre, alle ore 19.30, avrà luogo nell’Auditorium Scarlatti del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella (via San Pietro a Majella, 35) il concerto “Paganini a Napoli”,dedicato alla parentesi partenopea del grande virtuoso,con due giovanissime eccellenze italiane: Carlotta Dalia alla chitarra e il Premio Paganini Giuseppe Gibboni al violino (non accadeva che vincesse un italiano dal 1997). A seguire venerdì 9 dicembre, alle ore 19.30, sarà di scena alla Domus Ars Arte Ricerca e Spettacolo (via Santa Chiara, 10 – Napoli), l’omaggio a “Domingo Miguel Bernabè Terradellas” da parte del Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo con il Trio “Plaerdemavida Ensemble”, proveniente dalla stessa città del compositore spagnolo e formato dal noto soprano Paloma Chiner, da Jorge Fanjul (violoncello) e da Pablo García-Berlanga (pianoforte). Sabato 10 dicembre, alle ore 19.30, nella Sala del Capitolo del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore (vico San Domenico Maggiore, 18) sarà la volta di “Invida fortuna” di Johannes Vaerwer detto Tinctoris, un concerto in cui si suonerà la musica a Napoli ai tempi di Ferdinando I di Aragona con l’Ensemble vocal Quadrivium Ars et Musica di Parigi diretto dall’italiana Anna Daniela Sestito, un ensemble riconosciuto di interesse generale per lo stato francese. A conclusione del weekend, domenica 11 dicembre, alle ore 11.30, andrà in scena, alla Domus Ars (via Santa Chiara, 10 – Napoli), “L’Arte dei Partimenti” con l’improvvisazione sui partimenti dei Maestri del Conservatorio della Pietà dei Turchini e Canio Fidanza al clavicembalo, tra i pochi contemporanei ad improvvisare con dovizia di stile e coerenza. I Partimenti erano una pratica di studio della Composizione in uso negli antichi Conservatori napoletani e proprio sull’utilizzo creativo di Partimenti rinvenuti negli archivi del Conservatorio di San Pietro a Majella sarà imperniato il concerto che vedrà eseguire prime esecuzioni assolute.
Costo dei biglietti: 12 euro di cui 2 saranno devoluti a favore del Villaggio della Solidarietà “Con Noi” e sono acquistabili sul portale di www.azzurroservice.net