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Domenica sera, 16 ottobre, si è conclusa l’ottava edizione di Piano City Napoli 2022.
Anche questa volta il festival internazionale del pianoforte, nato da un’idea del pianista Andreas Kern, ha ricevuto tantissimi consensi e ha regalato alla città di Napoli musica di qualità di tutti i generi dalla classica al Jazz, dalla classica napoletana alla musica contemporanea e a quella elettronica con un’apertura alle nuove produzioni, alle composizioni originali, alle contaminazioni e alle particolari riletture di musiche classiche.
Con la partecipazione della Ditta Alberto Napolitano Pianoforti di Piazza Carità, direzione artistica del M° Dario Candela, la consulenza di Alberto Bruno e Ornella Falco dell’Associazione Live Tones, la promozione e il finanziamento del comune di Napoli.
Dopo la suggestiva inaugurazione, a cura di Patrizio Marrone, che si è svolta venerdì 13 ottobre presso la Galleria Umberto I con l’evento “4Pianoforti in Galleria”, dal 13 al 16 ottobre ben 115 eventi in decine di location, compresi House Concert, e con 150 pianisti diverse età tra Maestri, professionisti, appassionati.
È impossibile descrivere tutti gli eventi e così si riportano i reportage di due con tipologie diverse: nuova produzione e house concert.
Per quanto riguarda la prima, ecco la descrizione della presentazione del disco “Barche alla marina” di Maria Grazia Ritrovato che si è svolta venerdì scorso presso Foqus Fondazione Quartieri Spagnoli a Napoli. Sono intervenuti assieme all’autrice la giornalista Donatella Trotta e i Maestri Mariano Patti e Dario Candela, direttore artistico di Piano City. Gli interventi sono stati interessanti, coinvolgenti e arricchenti, un elogio alla bellezza, alla cultura, alle emozioni, alla autenticità compositiva, alla capacità interpretativa, all’amicizia, alla carriera, al coraggio, alla passione e al mare di Procida. Al cospetto di un pubblico numeroso e attento Maria Grazia Ritrovato ha deliziato i numerosi presenti con le sue perle di musica suonando su uno splendido Steinway Sirio, Donatella Trotta con classe, raffinatezza ha moderato l’evento, Mariano Patti con la sua impeccabile signorilità ha dispensato saggezza e Dario Candela con la sua sensibilità e professionalità ha evidenziato l’importanza delle emozioni che la musica schiude nei cuori di chi suona e chi ascolta. Dalle discussioni che hanno coinvolto anche il pubblico si è focalizzata l’attenzione sugli aspetti non solo descrittivi della musica della Ritrovato, ma anche di quelli introspettivi e sull’empatia che può nascere tra il musicista e chi ascolta laddove si crea una comunicazione che toccando le corde emotive oltrepassa la tecnica delle esecuzioni e diventa poesia, evocazione, immagine, colori.
Per quanto riguarda l’house concert si riporta quello che si è svolto, ormai da tradizione, nell’accogliente casa Monticelli-Jandoli. Qui la padrona di casa Anna Maria Monticelli, pianista e docente di musica, con squisita ospitalità ha aperto le porte alla bellezza artistica con i concerti di due talentuose e giovanissime pianiste di musica classica: Sofia Scotti di Roma e Silvia Ricci di Avellino.
La Scotti, laureata presso il conservatorio di santa Cecilia a Roma ha eseguito con grande maestria, virtuosismo e tanta energia i seguenti brani: Chopin Notturno Opera 72 n.1, Brahms Il primo e il quarto tempo della Sonata di opera 2 n.2 e Prokoviev Sonata opera 1. La quindicenne Silvia Ricci, iscritta al Conservatorio Cimarosa di Avellino, con raffinatezza e determinazione ha incantato i presenti eseguendo Rachmaninov Opera 3 n.2 Preludio e Chopin Studio+ Ballata.
Nel salotto Monticelli-Jandoli non mancano le sorprese e sono state donate al pubblico presente altre emozioni musicali. La pianista Lidia De Migno, dal conservatorio Cimarosa, studentessa di composizione e impegnata anche in studi musicali in Spagna, ha messo in luce il suo talento esibendosi con Passione Latina.
Infine, dulcis in fundo, Maria Grazia Ritrovato, la pianista del mare, ha eseguito Barche alla Marina, A Vela a Ventotene, Quinta di luna, Volo e Tarantella procidana, sue composizioni tratte dal suo cd “Barche alla Marina” ispirato e dedicato alla sua isola Procida.
Ancora una volta Piano City ha vestito la città di Napoli di tasti bianchi e neri in una “tre giorni” di eventi che hanno non solo accolto nomi importanti e noti del panorama pianistico, ma hanno messo in luce notevoli e preziose risorse e tanto potenziale creativo e talentuoso che fa sperare in un mondo migliore, di bellezza e pace perché la musica usa un linguaggio unico e internazionale che unisce e rende partecipi tutti di crescita culturale e progresso.
Appuntamento alla prossima edizione e complimenti a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo evento importante e di notevole interesse.
Daniela Vellani