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Venerdì 29 aprile, alle ore 18,00 presso il Teatro Bellini di Napoli si terrà la presentazione del nuovo romanzo di Nunzia Gionfriddo, “Scrivere di donne – Anna Maria Ackermann memorie inedite” edito da Homo Scrivens. Con Giuseppe Giorgio a moderare l’evento, a seguito dei saluti dell’editore, l’autrice Nunzia Gionfriddo dialogherà con Annamaria Ackermann, Nino Daniele e Giulio Adinolfi, accompagnati dalle letture di Mario Mauro.
Nunzia Gionfriddo, insegnante e scrittrice napoletana, torna con un nuovo romanzo, durante la preparazione per la riedizione di “Chiocciole vagabonde”, il suo primo libro edito da Europa Edizione nel 2013; seguito nel 2016 dall’opera “Raccontami la mia storia”, inserito dalla Robin Edizioni nella collana di autori classici antichi e moderni: La Biblioteca del Vascello.
La sua penna in questo caso incontra Annamaria Ackermann, celebre attrice napoletana che debuttò in teatro con Eduardo De Filippo, ricoprendo durante la sua lunga carriera infiniti ruoli a teatro, in radio, televisione e al cinema, spaziando in opere varie di grande eccellenza. Oltre alla recitazione, si è dedicata anche all’insegnamento di recitazione e dizione al teatro Totò di Napoli, diventando maestra di giovani attori come Alessandro Siani.
Secondo l’autrice, “Il libro nasce dal desiderio di Anna Maria di raccontare la vita della nonna Mustiola e della madre Laura, e chiese a me di elaborare il testo. Come andò è scritto nelle pagine del romanzo. Accettai e mi misi all’opera, recandomi diverse volte ospite della sua meravigliosa casa a Chiusi o nella sua dimora napoletana. Non amo le biografie, né di un attore né di altri, ma mi venne l’idea di scrivere come lo sapevo fare io e di scegliere la tecnica letteraria che amo. Il romanzo nella Storia”.
Esce fuori un romanzo in cui emergono le donne, nel quale s’incastrano storie di epoche lontane di vite femminili che narrano di tradizioni, amori, ribellioni, fughe disperate da lager tedeschi e lutti familiari. Un libro dove viene raccontata la storia di due donne che si incontrano e instaurano un rapporto di confidenza, che permette la relazione tra due ruoli diversi, quello di attrice da una parte, e di scrittrice dall’altra.
Curiosi di scoprirne di più e di leggere al più presto “Scrivere di donne”, consigliamo l’acquisto del romanzo, indirizzato, come afferma Nunzia Gionfriddo: “Sicuramente a chi ricorda l’attrice, ma aver fatto un’operazione di scrittura creativa, come dice il mio editore, rende il romanzo adatto a tutti i gusti. Chi ama storie d’amore, le trova; chi cerca l’avventura si appassionerà alla fuga rocambolesca dal lager tedesco; chi vive di nostalgia troverà accenni agli anni Cinquanta, Sessanta e oltre; chi ama i De Filippo o gli scrittori di cui la nostra cultura napoletana va fiera, troverà anche questi”.
Roberta Fusco