“Encanto”: Mirabel e la “magia” di ritrovare se stessi, nell’ultimo film della Disney

Views: 41

Dal 24 dicembre è possibile vedere sulla piattaforma streaming DISNEY+, dopo l’uscita del 24 novembre nelle sale cinematografiche, l’ultimo lungometraggio della disney ENCANTO.
Il film d’animazione, diretto da Byron Howard e Jared Bush, è il 60° classico Disney ed il primo con una protagonista femminile che indossa gli occhiali da vista.
Siamo in Colombia dove la famiglia Madrigal vive nel villaggio di Encanto, in una splendida casa magica.
Alma Abuela  ha ricevuto in dono una candela magica per proteggere lei e tutti gli abitanti del villaggio, costretti alla fuga perché le loro case erano state date alle fiamme, e dove, nel tentativo di salvarli, suo marito Pedro perse la vita, lasciandola sola con tre gemelli: Julieta, Pepa e Bruno.
Da quel giorno ogni componente della famiglia Madrigal ha dei poteri speciali, che gli vengono donati, già in tenera età, dalla candela magica.
Gli anni passano e la famiglia prospera: c’è Luisa che ha una forza sovrumana; Julieta che riesce a guarire tutti i malanni con dei biscotti magici; Bruno che prevede il futuro, Pepa che ha il potere cambiare il clima a seconda delle sue emozioni, tutti i Madrigal, grazie ai loro poteri, danno una mano al villaggio, tutti tranne uno: Mirabel!

Mirabel – a prima vista – non ha nessun potere straordinario, non è speciale come le sue sorelle Luisa o Isabella o come suo cugino Camilo che riesce ad assumere le sembianze di chiunque voglia, ma non per questo si dà per vinta.

Mirabel per quanto ci provi, però, ad essere d’aiuto, per quanto si impegni, non riesce mai a soddisfare la sua abuela, che la vorrebbe speciale come gli altri.
Una notte Mirabel vede delle crepe intorno alla casa e la fiamma della candela tremare. Capisce che la magia sta perdendo la sua forza e vuole a tutti i costi salvare la sua famiglia, anche per dimostrare che lei merita di far parte dei Madrigal.
Inizierà un viaggio verso la conoscenza dei suoi familiari e si renderà conto che non tutto è come sembra, anzi, e che il peso delle aspettative schiaccia – in un modo o nell’altro – tutti.
Si rende conto che non è l’unica a sentirsi inadeguata e che la magia si rinvigorisce solo quando ogni Madrigal si sente libero di essere ciò che è veramente!
Solo un confronto/scontro con abuela farà sistemare le cose.

Encanto, seguendo la scia degli ultimi film Disney, tocca corde profonde dell’animo umano, questa volta legate ai rapporti familiari.
Mirabel sente il peso dell’inadeguatezza, del non essere mai abbastanza; Luisa subisce la tensione dell’ansia da prestazione e teme di non poter soddisfare le aspettative e di deludere tutto il villaggio; Isabela che apparentemente ha una vita facile perché bellissima e amata, in realtà odia la perfezione e vorrebbe gridare al mondo che non bisogna essere necessariamente belli e dolci per essere speciali e che le imperfezioni, invece, sono molto più intriganti e divertenti.
Tutto questo si interrompe solo quando si prende consapevolezza delle proprie capacità, proprio come fa Mirabel.
Encanto è un monito per tutti i genitori di oggi e di domani di far crescere i propri figli liberi, sereni e senza caricarli di pesi inutili. Per noi figli, invece, Mirabel ci insegna che dobbiamo liberarci delle catene che ci hanno imposto da piccoli, dobbiamo gettare il macigno delle aspettative e trovare la nostra strada, qualunque essa sia.
Si è sempre in tempo per essere felici.

 

Paola Improda

Print Friendly, PDF & Email