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Il 12 novembre nella Sala Scarlatti del Conservatorio di San Pietro a Majella alle ore 20,00 sarà proiettata l’opera Caruso a Cuba all’interno del progetto Caruso 100.
Dopo le molte “scene” che hanno visto protagonista il grande tenore napoletano, dai film ai musical, Caruso torna a “casa” nel 2019 grazie alla committenza di Pierre Audi al compositore Micha Hamel per produrre un’opera destinata alla Dutch National Opera di Amsterdam in occasione dell’Opera Forward Festival. Il compositore olandese prende in considerazione, per il proprio libretto in lingua italiana, il romanzo di Mayra Montero Como un mensajero tuyo pubblicato nel 1998 e incentrato su un episodio “misterioso” avvenuto al tramonto della vita del celebre tenore in occasione della ricca tournée cubana del 1920. Un capitolo alquanto discusso, scandito da una serie di eventi che lasciarono ampio spazio all’immaginazione dei cronisti e degli appassionati nonché ai racconti orali destinati a varianti ardite e irreali tramandati dalla popolazione affascinata dai segni che accompagnarono il soggiorno dell’artista italiano.
Il romanzo della Montero è ispirato da un episodio realmente accaduto durante le recite cubane funestate il 12 giugno 1920 dall’esplosione di una bomba, nei bagni del teatro, nel corso della rappresentazione della seconda recita dell’Aida verdiana, poco prima della marcia trionfale la recita viene sospesa da questo evento inatteso e da qui si dipana il bel racconto dell’autrice e dell’opera.
Tra i dati reali – si pensi, ad esempio, al sospetto di un avvertimento della Mano Nera ormai presente in maniera invasiva nella vita di Caruso costretto anche ad avere una scorta e la perdurante sofferenza per la sfavorevole meteorologia assai lamentata nell’epistolario – e fantasiose avventure, amorose e misteriche, si snoda l’avvincente pièce. L’opera del maestro Hamel riscosse un notevole successo al suo apparire ed è particolarmente avvincente per la straordinaria capacità di fondere modelli musicali diversi fra di loro.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti con prenotazione obbligatoria scrivendo a eventi@sanpietroamajella.cloud e l’accesso è consentito solo ai possessori di green pass.