“Diego Armando Maradona: il riscatto di una città attraverso lo sport”, in esposizione, al Jambo, le foto di Sergio Siano

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È stata inaugurata, lunedì 5 luglio, dal ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, la mostra “Diego Armando Maradona: il riscatto di una città attraverso lo sport”, nel centro commerciale “Jambo” di Trentola Ducenta (Caserta).

La mostra è stata organizzata in collaborazione tra l’Aps Magazzini Fotografici di Yvonne De Rosa e il Centro Commerciale Jambo 1, guidato da Salvatore Scarpa.

 

Curatrice della mostra Yvonne De Rosa, la quale ha detto che si è avvicinata a questo lavoro “con l’obiettivo di raccogliere e creare una vera e propria sintesi di ciò che è oggi documento storico di quel tempo. Cercando di lavorare soprattutto al recupero di immagini che parlassero dell’identità collettiva di un popolo e di un avvenimento che ha creato interesse in un’intera società”. L’esposizione della mostra, sarà al Jambo (che è una struttura confiscata alla camorra e restituita alla legalità) fino al 31 dicembre, con l’intento di celebrare e ripercorrere la carriera di Maradona ma anche il tormentato vissuto del Dio del calcio.

“ Ho amato Maradona come si ama un padre, un figlio, un fratello, ma anche un Dio. Un Dio che donava gioia a tutti e soprattutto a coloro che non avevano nessun motivo per sorridere. Un Dio che faceva miracoli che si vedevano e si toccavano. […..] Libero come un angelo scugnizzo con la faccia sporca di terra, l’angelo azzurro che mi ha fatto piangere di gioia e di dolore” – si legge sui cartelloni che sono accanto alle opere di Sergio Siano, autore delle foto in esposizione, fotoreporter che per anni ha seguito e immortalato il Pibe de oro.

Le fotografie esposte sono 134. Foto nelle quali traspare la potenza e l’intensità di Diego Armando Maradona, momenti che raccontano la sua favola vissuta a Napoli, e come in tutte le favole, ci sono le cose belle, gli incantesimi, ma anche draghi e mostri da sconfiggere. Sergio Siano offre al pubblico una carrellata di momenti da brividi, tutti in bianco e nero, che danno spessore e profondità ad ogni passo. Ti restano impressi tutti i passaggi, la foto emblematica di Maradona, in ginocchio, da solo in mezzo al campo illuminato da un faro, o quella in cui Dieguito è abbracciato dai sui tifosi, o le immagini di una città che lo accoglie e lo stringe a sé. La Napoli che lo venera come un Dio e che ne benedice ogni passo e al centro LUI, e si sente che aleggia la sua presenza.

Io sono sinistro, tutto sinistro: di piede, di fede, di cervello” la frase di Maradona che usava spesso dire e che campeggia nella mostra a memoria della sua caparbietà e determinazione. Diego Armando Maradona era e resta un mito, e come tutti i miti o li si ama o li si odia.

Noi, lo amiamo!

 

Paola Improda

 

 

La mostra servirà a raccogliere fondi a favore dei più bisognosi; sarà in vendita un libro dedicato alla rassegna, il cui ricavato andrà in beneficenza.

Mostra in esposizione dal 5 luglio al 31 dicembre

Ingresso libero

 

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