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Suggestive, coinvolgenti, di grande impatto emotivo, nonché di elevato spessore culturale si presentano le mostre in esposizione dal 3 all’11 luglio 2021 presso la Sala Causa di Capodimonte a Napoli nell’ambito del Campania Teatro Festival 2021.
Si tratta di un percorso variegato che non lascia indifferenti chi lo intraprende: una successione di cinque mostre di maestria artistica con progetto allestivo di Vincenzo Pastore.
La prima è intitolata Il Tempo dell’Attesa: fotografie di Lia Pasqualina, a cura di Giovanna Calvenzi. Lia Pasqualino è una eccellenza della fotografia italiana contemporanea. L’artista, dalla lunga carriera durante la quale ha realizzato reportage, ritratti, fotografia di scena nell’ambito cinematografico e teatrale, presenta una serie di opere che percorrono la sua lunga carriera e rispecchiano “una fotografia dei bianchi e dei neri intensi, fatta di attese e di rivelazioni, di momenti aspettati o colti al volo…” In questa sezione si possono ammirare ritratti di celebrità, stralci di vita colti da una finestra, per strada, in un vicolo. Molto suggestivi i ritratti speculari di gemelli di diversa età.
Lo scenario cambia completamente quando si passa alla mostra successiva Di Androidi, Sirene e Altre Storie – Mario Buonoconto. Retrospettiva, da un’idea di Ruggero Cappuccio, a cura di Maria Grazia Ritrovato Buonoconto e Martin Rua. Dal bianco e nero si passa ai colori forti e vivaci che caratterizzano l’arte di Buonoconto, docente, studioso di antiche tradizioni e artista eclettico scomparso il 13 dicembre 2003, che ha dedicato numerose opere all’esoterismo e al simbolismo, come quello delle sirene, del rapporto uomo-macchina con gli androidi, da cui il nome della mostra. In questa sezione si possono ammirare alcune sue opere in cui la scomposizione degli elementi costituiti da ritratti di donne, maschere, oggetti simbolici della massoneria, creature, crea una significativa armonia di colori, forme e sfumature intrigante e molto stimolante sul piano estetico e psicologico.
Si giunge quindi alla terza mostra Malura di Simona Fredella, a cura di Chiara Lombardi. Malora: “perdizione, rovina, stato di grave dissesto”. Non si resta indifferenti di fronte alle opere in esposizioni dove i corpi di alcuni celeberrimi autori e drammaturghi napoletani dalla fine dell’800 ad oggi vanno in “malora”, in un inusuale e inquietante processo di de-composizione. Artista poliedrica, Simona Fredella, ha privilegiato il disegno come mezzo espressivo. Col tempo ha perfezionato e affinato la tecnica con studio e ricerche. Da anni è impegnata nel cinema e nel teatro in qualità di attrice, attività che si fonde con quella di artista visuale con un arricchimento proficuo di entrambi i ruoli. Il corpo diventa il protagonista delle sue arti. Nella mostra si possono ammirare i ritratti in “malora” di alcune celebrità come Eduardo De Filippo, Raffaele Viviani, Roberto De Simone ed altre.
La quarta mostra è Le Forme dell’Anima di Marina Turco. Più di dieci busti in terracotta dedicati a due nuclei di produzione: mondo antico e drammaturgia teatrale. Disposti in modo da offrire una visione come attori di performance drammaturgiche e si possono così ammirare gli espressivi busti di Omero, Apollo, Poseidon, Dioniso, Antoine Artuad, Samulel Beckett, Riccardo Muti, Pier Paolo Pasolini, Jean Genet, Roberto de Simone, Shakespeare, Eugene Ionesco). “Le linee espressive dei volti sono come segni anomali in un cielo notturno; servono per afferrarne i misteri non le evidenze”.
Conclude il percorso artistico Synaesthet X, la mostra di Paolo Iammarone e Vincenzo Fiorillo, che nasce dalla fusione di due singoli progetti artistici da cui nasce un percorso sensoriale molto suggestivo in cui si uniscono suoni e immagini con effetti molto coinvolgenti e stimolanti. Si toccano con mano le sinestesie e così i suoni creano effetti visivi speciali abbinati alla tecnologia, in cui giochi di colori e trasformazioni di forme in un continuo divenire trasportano i visitatori in una dimensione sensoriale emozionante.
Informazioni
Dal 3 all’11 luglio 2021 (giovedì, venerdì e sabato dalle ore 16,30 alle ore 19,30 Capodimonte – Sala Causa – INGRESSO PORTA GRANDE
via Capodimonte, 24 NAPOLI (NA)
Daniela Vellani