“Luca”: un delicato omaggio alla Liguria, nel film di animazione di Enrico Casarosa

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Dal 18 giugno è su Disney+, Luca, il lungometraggio d’animazione Disney/Pixar, con la regia di Enrico Casarosa e prodotto da Andrea Warren.

Luca è un film d’animazione, il 24esimo targato Pixar Animation Studios, e l’Italia è, per la prima volta, protagonista di una storia animata.

Il film è ambientato a Portorosso (molto somigliante a Portofino) una splendida città della Riviera ligure. Luca è un ragazzo che vive un’esperienza di crescita personale durante un’indimenticabile estate, ricca di avventure che condivide con il suo nuovo migliore amico, Alberto. Non manca la suspense perché il divertimento è minato da un segreto profondo: i due ragazzi sono mostri marini, che vivono in un altro mondo situato sotto la superficie dell’acqua e che si trasformano in umani una volta sulla terra.

L’omaggio di Enrico Casarosa, alla sua Liguria, è carico di emozioni: è il posto dove lui ha trascorso la sua infanzia, e infatti sono proprio i ricordi ai quali è legato che danno vita al film.

Il riferimento è agli anni del boom economico, la Vespa è il simbolo di conquista di una perduta libertà per gli italiani, un riscatto.

Portorosso è un delizioso paese, che rappresenta il luogo ideale affinché i due mostri marini abbiano la possibilità di affrontare un cambiamento e la loro crescita personale. Un posto nuovo ma, allo stesso tempo, vicino al loro luogo natio.

Luca, spinto da una madre troppo apprensiva e Alberto, dalla sua solitudine, decidono di scappare sul mondo terreno e non si curano molto dei pericoli che possono incontrare sulla terra ferma; sono affascinati da quel nuovo mondo  e dalla loro sete di avventura, da fare su una fiammante Vespa. A Portorosso scoprono tante cose: il gelato, le trenette al pesto, i bulletti del paese, assaporano e pregustano la possibilità di affrontare l’avventura in sella ad una Vespa, ma soprattutto avranno modo di imparare il valore dell’amicizia.

Alberto aiuterà Luca ad affrontare le sue paure e le sue insicurezze, lo spingerà a mettersi alla prova e a non ascoltare “la vocina” che lo blocca. Gli rivelerà anche che le leggende che si raccontano sui terrestri, alla fine, non sono poi così vere e non sono così tremende. E grazie anche a Giulia, una ragazzina di Portorosso, molto e capace, riuscirà a crescere e a unire il suo mondo con quello dei terrestri.

Questa “favola marina” affronta tematiche importanti come la diversità, l’incontro tra personaggi appartenenti a mondi, specie, esperienze distanti senza cadere nel banale e senza toni da paternale.

Una delle positive caratteristiche narrative di questo film Pixar è che la storia non è concentrata unicamente sui due protagonisti ma anche su altri personaggi, che danno corpo a tutta la narrazione. Infatti i personaggi sullo sfondo, umani, animali o mostri marini, sono sempre ben definiti caratterialmente, sia in termini narrativi che visuali.

Colori e fotografia fanno da giusto corollario alla pellicola animata.

Notevole anche il lavoro svolto dal doppiaggio italiano: sempre unico e professionale, una scelta più che giusta anche per quanto riguarda le guest-star come Orietta Berti e Luciana Litizzetto, o di Saverio Raimondo e Marina Massironi.

Luca, ci regala non solo spensieratezza e divertimento, ma ci riporta anche su note che ci fanno sognare come le musiche di Edoardo Bennato, inoltre ci fa riflettere sul fatto che non possiamo piacere a tutti, e non tutti vorranno o potranno essere propensi a capirci, ma l’importante è che dobbiamo imparare a riconoscere chi ci ama e ci accetta per come siamo realmente.

 Paola Improda

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