Napoli, successo per Claude Monet -The immersive experience, la mostra multimediale

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Claude Monet – The immersive experience”… ebbene sì, mai nome più indicato per una mostra fantastica. Si tratta di una vera e propria immersione nell’arte con una mostra interattiva che ti regala momenti indimenticabili fatti di colori, di arte, di armonia di forme e di bellezza pura.

Dove è possibile vivere questa esperienza? Presso la chiesa di San Potito a Napoli dal 20 maggio al 20 ottobre 2021.

È un viaggio nella vita artistica del grande pittore impressionista. I suoi capolavori vengono gustati, assimilati, vissuti attraverso un percorso multimediale e tridimensionale. Si entra nelle opere e si diventa protagonisti lasciandosi alle spalle stress e preoccupazioni. Per circa un’ora si è circondati da immagini, musica, narrazioni e soprattutto colori “Il colore è la mia ossessione, la mia gioia e il mio tormento” (Claude Monet).

“Il giardino in stile giapponese” accoglie i visitatori all’ingresso. Grappoli e ghirlande di svariati fiori variopinti creano un’armonia di colori che immediatamente riempiono di stupore. Si sale sul “ponte giapponese”, e con lo scroscio dell’acqua che fa da sottofondo musicale assieme al cinguettio degli uccelli, si percorre il dipinto realizzato nel 1899 ispirato al suo giardino presso Giverny, opera che si può ammirare presso il Moma, Museum of Modern Art a New York.

Dopo aver attraversato un piccolo corridoio sulle cui pareti è possibile leggere interessanti notizie sulla vita dell’artista, sulle varie fasi artistiche nonché citazioni sue o a lui dedicate, si entra nella grande chiesa ed è qui che il tempo si concede una meravigliosa pausa. Si è circondati dalle sue opere in una festa di immagini, colori, luci, effetti. Le sue opere proiettate sulle immense pareti della chiesa, altari compresi, sembrano danzare con metamorfosi, dissolvenze, trasformazioni progressive e suggestive. Si entra prepotentemente nella vita di Monet partendo dai primi dipinti e attraversando poi tutti i periodi si giunge alla fine dei suoi giorni.

S’inizia così con le caricature realizzate con grande abilità da adolescente e vendeva per pochi soldi. Il percorso delle sue opere e della sua vita prosegue con il susseguirsi delle opere realizzate in progressione temporale durante il periodo in cui visse a Parigi, durante i suoi viaggi in Normandia e in Bretagna, in Olanda, in Norvegia, a Londra, a Venezia e durante i quarant’anni in cui visse nella casa di Giverny, piccolo paese di campagna dove in piena libertà poteva ritrarre la natura. Si assiste anche alla trasformazione dei colori: da quelli vivaci, forti e intensi a quelli più tenui dell’ultimo periodo della sua vita quando la cataratta offuscava la sua vista, rendendolo quasi cieco: “Il bianco e il nero li vedo perfettamente, ma non è lo stesso per colori e forma. Continuo a vedere giallo ciò che è verde e il resto più o meno tutto blu: non è affatto divertente” (Claude Monet)

Grazie alla proiezione delle celeberrime opere, da gustare stando seduti su comode sedie a sdraio “a tema”, si entra in un mondo fantastico di colori ed effetti visivi. Si è investiti ora da fiocchi di neve, ora dalla pioggia e ora da un mare di petali rosa. I suoi dipinti acquistano vita e così gli uccelli si librano in volo, le barche si muovono tra le onde, le gondole percorrono i canali di Venezia, il treno fa il suo ingresso alla stazione, mentre sagome di persone si muovono tra i dipinti rendendo ancora più vivi gli scenari che via via prendono forma. È uno spettacolo in cui non manca un rilassante accompagnamento musicale e una voce fuori campo che di tanto in tanto declama citazioni o brevi aneddoti. Si possono così ammirare opere come “La passeggiata” (Camille Monet con il figlio Jean sulla collina), “La cattedrale di Rouen in pieno sole” “Covoni”, “Iris nel giardino di Monet”, “Campo di papaveri”, “San Giorgio Maggiore al Crepuscolo”,  “Il Canal Grande”, “Lo stagno delle ninfee” e la serie delle Ninfee, “Il parlamento (Londra)”, “Arrivo del treno in Normandia”, i Ritratti di Camille, “Donna con il parasole”, “Impressione, levar del sole”, “Barche rosse”, “Argenteuil”, la serie dei “Pioppi”, gli autoritratti e così via, più di trecento opere.

Ma le meraviglie non finiscono qui! Dopo aver percorso un breve corridoio, sulle cui pareti si possono ammirare falsi d’autore di alcune sue opere, si giunge in una saletta da dove indossando una mascherina si penetra nei suoi capolavori in una dimensione tridimensionale durante la quale si provano emozioni indescrivibili: si ha la sensazione di attraversare il campo di grano ed essere accarezzati dalle spighe e dai numerosi papaveri mossi dal vento, si sorvolano le onde del mare in movimento, si giunge alla stazione mentre arriva la locomotiva fino ad entrare all’interno dell’atelier di Monet dove si possono quasi accarezzare il suo arredo ed i suoi oggetti.

Uno spazio è dedicato ai bambini che in una saletta potranno disegnare le opere di Monet che hanno suscitato in loro maggior interesse.

Grazie alle tecnologie più sofisticate legate alle proiezioni virtuali, insomma, si diventa parte del mondo artistico del padre dell’Impressionismo e ci si immerge in uno spettacolo meraviglioso e armonioso dove i colori danzano tra scenari, giochi di luci, tracce di vissuti e città.

Informazioni “Claude Monet- The Immersive Experience”

Chiesa di San Potito, via Salvatore Tommasi, 1 Napoli

WWW.EXPO_MONET.IT

@MONETEXEXPERIENCENAPOLI

Tutti i giorni dalle 10,00 alle 20,00

Giorno di chiusura mercoledì

 

Daniela Vellani

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