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La Fondazione Real Sito di Carditello, nella persona del presidente Luigi Nicolais, lancia una sfida a tutti i coltivatori con l’obiettivo di rinnovare l’antica arte serica, promossa nel casertano proprio dai Borbone. L’iniziativa denominata Mille gelsi e una Reale Delizia vuole offrire un’ opportunità di lavoro ai giovani del territorio e stimolare le attività di gelsicoltura e bachicoltura.
Gli operatori che accetteranno di aderire alla manifestazione di interesse “Mille gelsi per Carditello” – pubblicata a partire da oggi sul sito fondazionecarditello.org – saranno coinvolti in una rete di imprese con un protocollo da rispettare, cooperando con la Fondazione e con i partner Coldiretti Caserta, Coldiretti Giovani Impresa Caserta, Consorzio Rete San Leucio Textile e Club per l’Unesco di Caserta.
Un progetto molto ambizioso che sicuramente porterà effetti positivi sull’intera filiera produttiva: dal settore alimentare alla nutraceutica, dalla cosmetica al tessile.
“Puntiamo a costituire una rete permanente di imprese impegnate nella coltivazione di gelsi e allevamento di bachi – ribadisce Roberto Formato, direttore della Fondazione Real Sito di Carditello – e a realizzare economie di scopo e di scala, dando attuazione alle raccomandazioni della Convenzione di Faro. Siamo a disposizione di imprenditori e coltivatori per condividere attività di formazione, intercettare fondi per lo sviluppo rurale e definire programmi di produzione”.
La Fondazione offre ancora nuove alternative, non si ferma al progetto sopra illustrato. In settimana, è stata, infatti avviata la stipula di un protocollo d’intesa con il centro CREA-API di Padova, punto di riferimento per l’apicoltura e la bachicoltura a livello mondiale, tutto ciò per ottenere la realizzazione di attività di ricerca e formazione nel Real Sito di Carditello, che è già dotato di una stazione di biomonitoraggio e di numerose arnie per la produzione di miele e pappa reale.