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La giornata inizia alle 11:00 con il tradizionale incontro “Un caffè con..” e questa volta l’ospite è il TSFF stesso: “TSFF: una storia lunga 32 anni” è infatti il titolo dell’incontro. I direttori artistici del festival raccontano assieme alla giornalista Cristina Battocletti la nascita e l’evoluzione del Trieste Film Festival: dal 1989 il più grande appuntamento italiano con le cinematografie dell’Europa centro orientale.
Alle 14:00 ritroviamo il Concorso Documentari con l’anteprima italiana di BEYNIMDƏKI MISMARLAR (Chiodi nel mio cervello) di Hilal Baydarov, AZ, 2020, col., 80’ v.o. azera / sott. it. Il nuovo capolavoro del cineasta azero sul tema del rapporto con la madre, del ritorno al villaggio natio e del tempo ritrovato attraverso i passi di un giovane che vaga tra le rovine di quella che potrebbe essere la sua casa d’infanzia. I ricordi si susseguono, quelli dei suoi giorni di scuola, di persone care ormai lontane, di cose meravigliose, d’indifferenza e di sconfitta.
Alle 16:00 il Concorso Lunghi propone JAK NAJDALEJ STĄD (Non piango mai) di
Piotr Domalewski, PL – IRL, 2020, col., 100’ v.o. polacca – inglese / sott. it. in anteprima italiana. Ola è un’adolescente schietta e coraggiosa: vuole diventare una tassista per aiutare la famiglia. Quando suo padre muore in un tragico incidente sul lavoro, Ola va in Irlanda da sola per riportare il corpo del padre in Polonia. Racconto emblematico sul rapporto tra est e ovest con una sobrietà che ricorda i fratelli Dardenne.
Alle 17:00 c’è l’appuntamento con “MEET THE XR CREATIVE LIVE” e viene presentata Vajont, esperienza VR realizzata e presentata durante l’ultima Biennale College VR. Incontriamo la regista e uno dei realizzatori per parlare di come hanno realizzato il lavoro dedicato ad una delle più grandi tragedie italiane del secolo scorso. Con Iolanda di Bonaventura e Saverio Trapasso.
Alle 18:00 prosegue il Concorso Lunghi con STRAH (Paura) di Ivaylo Hristov, BG, 2020, b-n / b-w, 100’ v.o. bulgara – inglese / sott. it. anch’esso in anteprima italiana e ci racconta di Svetla, vedova che ha recentemente perso il lavoro come insegnante. Mentre è a caccia nella foresta, Svetla incontra un migrante africano e decide di accoglierlo in casa. Questo porta la sua vita ad una svolta drammatica. Un racconto sull’immigrazione, tra xenofobia e solidarietà umana. Vincitore al festival Black Nights di Tallinn nel 2020.
Alle 20:00 un altro film del Concorso Lunghi in anteprima italiana: EXIL (Esilio) di Visar Morina, D – B – RKS, 2020, col., 121’ v.o. tedesca – albanese / sott. it. Xhafer, un ingegnere farmaceutico originario del Kosovo che vive in Germania, si sente vittima di discriminazione e bullismo sul posto di lavoro. Quando Xhafer trova un ratto morto appeso al cancello di casa è convinto che i colleghi razzisti ne siano responsabili. Sorprendente thriller sociale premiato a Sarajevo.
Chiusura di giornata affidata al Concorso Documentari che alle 22:15 presenta NULTI KRAJOLIK (Paesaggio zero) di Bruno Pavić, HR, 2020, col., 71’ v.o. croata / sott. it. un’altra anteprima italiana.
Una striscia dell’area costiera vicino a Spalato è stata distrutta dalla presenza di un sito industriale. Il film segue la vita delle persone della zona che riescono a condurre un’esistenza quasi normale nonostante le pericolose installazioni.