Ad Agnese Valle il premio della critica a “Voci per la libertà, una canzone per Amnesty”

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Con il suo brano “La terra sbatte”, Agnese Valle, cantautrice e clarinettista romana, ha vinto il premio della critica a “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty” (sezione emergenti), il contest di Amnesy International riservato a canzoni sui diritti umani che si è svolto nei giorni scorsi a Rosolina Mare (Rovigo). La cantautrice era accompagnata alla chitarra da Annalisa Baldi, al basso da Stefano Napoli alla batteria da Luca Monaldi.

La terra sbatte” è una canzone sulla paura e sull’umanità contemporanea, sulle sue atrocità, il suo spavento, la sua capacità violenta, ma anche sulla rivolta della Natura. Il brano sarà contenuto nel prossimo album della cantautrice, dal titolo “RISTRUTTURAZIONI” (Maremmano Records/Ird) che uscirà il prossimo ottobre.

Il brano si avvale della collaborazione della Piccola Orchestra di Tor Pignattara, composta da ragazzi e ragazze immigrati di seconda generazione e diretta da Pino Pecorelli (Orchestra di Piazza Vittorio).

Scritta dopo un concerto nell’Area Tenda Mensa di un’Amatrice devastata dal terremoto, “La terra sbatte” si compone di “scatti” di contemporaneità: così, nel testo, le immagini di chi ha dovuto abbandonare la propria abitazioni tremante, nel cuore della notte, si fondono con quelle devastanti degli spari nel Teatro Bataclan di Parigi e dei festeggiamenti interrotti in piazza a Nizza. Il tema, come anticipato, è la paura in tutte le sue declinazioni: quella verso qualcuno di identificabile e verso qualcosa di imprevedibile. E al centro di tutto c’è l’uomo; un uomo vittima di qualcosa di più grande o vittima di se stesso.

Il brano, uscito come singolo nei mesi scorsi, è disponibile su tutti gli store digitali. Ad accompagnare l’uscita anche un video firmato da Giulia Valle che si è occupata anche delle riprese e del montaggio: https://www.youtube.com/watch?v=mzMVLSAIH-g

(La foto della serata che accompagna questo comunicato è di Artax)

AGNESE VALLE è una cantautrice e clarinettista romana con alle spalle già un bel percorso artistico e numerosi riconoscimenti: Premio Panseri 2018, Premio della critica al Bianca d’Aponte 2017. La sua “Come la punta del mio dito” – scritta a quattro mani con Pino Marino – è, secondo i giurati della Targa Tenco, una delle cinque più belle canzoni del 2018.

Già il suo primo album, “ Anche oggi piove forte…”m, viene inserito tra i 30 dischi candidati alla Targa Tenco “Opera prima” 2014; nel 2015 arriva alle live di Musicultura ed in semifinale al Premio Fabrizio De Andrè. Nel 2016 il suo secondo lavoro discografico, “Allenamento al Buonumore”, che guadagna nuovamente la nomination alle Targhe Tenco, questa volta nella categoria “album assoluto”.

Dal 2014 è docente presso la Casa Circondariale Femminile di Rebibbia per CO2, un progetto di educazione all’ascolto nelle carceri ideato da Franco Mussida della PFM.

E’ diplomata in clarinetto al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Il suo strumento lo troviamo anche nella colonna sonora del film di Edoardo Leo “Buongiorno Papà”; nel video “Se non ora quando” a cura di L.Savino e C.Comencini; in “Cancao do mar” con Francesco Di Giacomo e nell’album “Il fischio del vapore “ di Francesco De Gregori e Giovanna Marini.

A ottobre uscirà il suo terzo lavoro discografico: “Ristrutturazioni”.

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