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“Se la memoria è corta, è un lungo déjà-vu” , è con le parole tratte dal brano Mango, che possiamo riassumere le emozioni del concerto napoletano di Willie Peyote, nome d’arte del torinese Guglielmo Bruno, che è approdato giovedì 27 febbraio a Napoli, tappa in quel de La Casa della musica per presentare dal vivo il suo nuovo album “Iodegradabile”. Il disco, quinto della sua carriera, è stato pubblicato lo scorso 25 ottobre e vede il rapper piemontese portare avanti la fortunata collaborazione con il produttore Frank Sativa.
Anticipato dai singoli La Tua Futura Ex Moglie e Mango, Willie critica fortemente l’Italia e tutto ciò che ci circonda: si parla dell’attaccamento alle cose materiali, alla paura di perdere i pezzi e di come per forzare le cose, si finisca a degradarle senza, dimenticare la politica e gli influencer.
Peyote dal vivo fa valere tutti i suoi 16 anni di carriera, la sua musica è una ventata di freschezza: ti dice le cose dirette in faccia senza buonismo ed è per questo che chiamarlo rapper è sempre più riduttivo, perché attraverso le sue canzoni pone tanti punti di domanda e spunti di riflessione.
Nel live, va in onda “una nuova puntata dello sceneggiato Iodegradabile, scritto e interpretato da Willie Peyote”.
Mostro, prima traccia dell’album, è il brano che apre il concerto e dà inizio alle danze. Basta poco per far infiammare il pubblico: una scenografia con gioco di luci e colori, fanno sfondo a Peyote e la sua band che caricano di adrenalina il pubblico già dalle prime note. Willie non perde un colpo e tra un brano nuovo e canzoni storiche del suo repertorio porta avanti uno spettacolo solido, energico e coinvolgente.
In questo nuovo tour il torinese dà spazio alle cover: con il Bombarolo di De André veniamo trasportati in un universo parallelo, si balla con Vengo anch’io, cover di Jannacci, uno sguardo al presente con Dang! di Mac Miller e Around the world dei Duft Punk. Al rapper va il merito di sperimentare e fondere sonorità diverse e lontane tra loro, senza dimenticare di essere davanti ad una delle migliori penne del panorama italiano. Che peccato, quando ci si rende conto che il live sta per terminare, ma ecco che prima di salutarci Peyote ci regala Mango, Vendesi e Che Bella Giornata…, per chiudere in bellezza la festa.
Se Iodegradabile punta a far riflettere sul tempo, possiamo, d’altro canto, dire che il tempo di un live di Willie Peyote non è mai abbastanza. Dal vivo il calibro delle sue parole è ancora più forte, un pugno dritto allo stomaco tale da sembrare un grido di richiamo a sollecitare le menti degli spettatori. Senza porsi freni e con la semplicità che lo contraddistingue, è il primo a divertirsi sul palco, e si sa, trasmettere passione e divertimento è l’arma vincente per la riuscita di uno spettacolo.
Willie Peyote tornerà presto a Napoli: sarà tra i protagonista del Noisy Naples Fest sul palco dell’Arena Flegrea il 31 luglio, un live “Da consumare preferibilmente entro l’estate 2020”. Non ci resta che aspettarlo con trepidazione e far frutto delle sue parole.
Roberta Fusco