Aversa, presentato “Amiciziare” Tomo II, la riflessione sull’amicizia di Orlando Limone

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Foto Giuseppe Panza

Giovedì 20 febbraio, al Palazzo Cascella, alle ore 18,00, si è tenuta la presentazione di “Amiciziare” Tomo II di Orlando Limone. Erano presenti all’evento il sociologo Valerio Cascella e la professoressa Rosanna Martino. Ad accompagnare la conversazione c’erano gli intermezzi musicali a cura della pianista Maria Esempio.

Esattamente un anno fa veniva presentato il primo tomo di “Amiciziare”, un insieme di pensieri e riflessioni sull’amicizia, una delle relazioni umane più importanti, secondo l’autore. Essendo questo un argomento così vasto, il professor Limone ha deciso di pubblicare un seguito, parlando anche di come sia difficile amiciziare nella società moderna.

L’evento, più che la presentazione di un libro, è stato un momento di incontro e di riflessione tra amici, ex colleghi e anche alunni del liceo. La professoressa Martino ha fatto notare come a Limone piaccia giocare con le parole, da qui il titolo del libro, inteso come un ‘coltivare una relazione umana duratura’. Secondo il professore amiciziare “non è facile, ma è semplice”, un ossimoro per spiegare che ci vuole pazienza, tempo, sforzi, per costruire un legame, da non trascurare e che, col tempo, dopo anni di costruzione, prendersene cura diventa semplice.

Purtroppo, come fa notare lo scrittore, oggigiorno le cose della vita che contano sembrano essere ben altre. Le persone vanno di fretta, si affidano molto di più alla tecnologia che ad altre persone. Si crede che più si è veloci, più cose si fanno e più si ha l’impressione di vivere meglio, ma in realtà si vive male. La velocità toglie la genuinità e il valore di tutto, bisognerebbe andare più lenti, soffermarsi sui dettagli che solitamente non vediamo a causa della frettolosità.

È anche la tecnologia a commettere “un assassinio della parola amicizia”. I ragazzi utilizzano la parola “amico” per descrivere le persone conosciute in rete, ma per Orlando Limone questi sono contatti, utilizzando la parola ‘amico’ si distorce il significato di quest’ultima, anche se egli non mette in dubbio che un contatto, col tempo e con una conoscenza da vicino, possa diventare amico.

Sono questi e molti altri gli argomenti, riguardanti l’amiciziare, di cui si parla nel libro. È alla portata di tutti perchè l’amicizia riguarda tutti: è cara a giovani e adulti. È un valore intramontabile, una relazione da curare più di tutte le altre, che non bisogna mai dare per scontato. Amiciziare è un mestiere e tutti abbiamo i requisiti per poterlo svolgere, basta solo viversi con calma e lentezza, gustandosi la semplicità della vita.

 

Maria Anna Mazzei

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