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Non c’era evento migliore di quello del concerto che si è svolto domenica 16 febbraio ad Aversa presso l’Auditorium Bianca d’Aponte, per festeggiare due importanti compleanni: quello dei primi quaranta anni di Bianca d’Aponte e quello di Fausto Mesolella.
Si è trattato di una festa straordinaria, perché di festa si deve parlare, ricca di sensazioni forti.
Protagonista è stato un ospite eccezionale, che giustamente Gaetano d’Aponte ha definito “amico geniale” perché è un suo grande amico e perché con la semplicità e la signorilità dei grandi ha creato indimenticabili meraviglie musicali, colonne sonore di diverse generazioni.
Chi non ricorda canzoni come Vacanze romane, C’è tutto un mondo intorno, Stasera Che sera, Ti sento, Solo tu?
Ebbene sì, sto parlando proprio di lui, Carlo Marrale, anima dei Mattia Bazar, un artista poliedrico che impersona la bellezza musicale in tutte le sue sfaccettature.
L’evento è stato meraviglioso e in un clima intimo e cordiale, all’insegna di grandi emozioni e commozioni che lo stesso protagonista più volte ha fatto trasparire.
Il teatro era gremito e il canto poetico del celeberrimo artista ha subito incontrato le corde emotive dei presenti.
Il cantautore ha proposto un repertorio variegato, caratterizzato da stili diversi e da atmosfere ora soft e ora vivaci, arricchito da interessanti e confidenziali aneddoti legati a ciò che ha ispirato le composizioni dei suoi famosi brani o legati alla sua vita. Ad esempio quando ha introdotto la canzone Controcorrente, con cui ha teneramentedichiarato il suo amore verso la moglie, ha ricordato proprio il momento in cui la compose, ispirato da una trasmissione di Piero Angela in cui si parlava dellamonogamia dei pinguini.
Il fil rouge dei brani, proposti anche in versioni jazz, blues, bossa nova, country, è stato sicuramente la grande raffinatezza e l’eleganza.
Carlo Marrale ha una voce che ti arriva dentro e che modula in modi diversi, trasformandosi in onde armoniose con passaggi di grande espressività che accarezzano il cuore di chi ascolta e che nascono dalla sua disarmante sensibilità.
Grande suggestione, dunque, durante il suo viaggio tra le note con dolci svisate della chitarra i cui fraseggi si univano alla voce calda e delicata. Colori e magie hannocaratterizzato le esecuzioni di canzoni come Per un’ora d’amore, Stasera che sera, Chansons d’amour, C’è tutto un mondo intorno, Fumo e Nuvole, Mister Mandarino, Ti sento, Vacanze Romane, Complici (scritta con Bruno Lauzi), Arrivederci di Umberto Bindi, Elettroshock (scritta durante un toccante viaggio in Brasile) e altre, liriche che raccontano storie con la semplicità e la familiarità dei grandi.
A grande richiesta è stato richiesto il bis e così l’artista generosamente ha donato altre magie musicali.
È stata sicuramente una bellissima e speciale festa di compleanno e palpabili erano la soddisfazione e la gioia di tutti i presenti: da Gaetano d’Aponte e sua moglie Giovanna Vitagliano, a Genny e al pubblico. Carlo Marrale col suo canto ha lasciato sicuramente un segno indelebile nei cuori di tutti.
Daniela Vellani