“Una notte con le stelle e con te”: il Teatro cerca Casa riapre il sipario a Santa Maria C. V.

Views: 3

Il teatro cerca casa va in scena a Santa Maria Capua Vetere con “Una notte con le stelle e con te” di e con Maurizio Murano, accompagnato dal Maestro Mariella Pandolfi.  Un viaggio che trasporta lo spettatore attraverso le varie epoche del teatro, nei luoghi e nei sogni dei grandi autori.

Immaginate una serata al teatro. Le luci soffuse, l’attesa che il sipario si apra, il vociare in platea che si placa allo spegnersi delle luci, la magia. Ora proiettate tutte queste sensazioni in una stanza, il salotto di casa. L’atmosfera sospesa del teatro è la stessa, per un attimo attore e spettatore vivono un tempo e un luogo diversi, ma sono l’uno di fronte all’altro nell’intimità di una stanza. La distanza del sipario è annullata. Questo è Il teatro cerca casa, un’esperienza artistica del tutto diversa da ciò che siamo abituati a vivere da spettatori.

Nato da un’idea del Maestro Manlio Santanelli, il teatro cerca casa ha ormai creato un circuito ramificato in tutta la Campania. La stagione teatrale ha inizio a Ottobre 2019 e continuerà fino a Ottobre 2020 con un cartellone ricco ed eterogeneo che spazia dal teatro di prosa alla musica.  Come racconta Antonella Rossetti , giornalista per Quarta Parete: “Il teatro cerca casa è nato in un momento in cui gli attori facevano fatica a lavorare, per cui il maestro Santanelli ha pensato di portare nelle case il teatro. Siamo all’ottava edizione ed è il settimo anno a Santa Maria Capua Vetere”.

Il Direttore artistico Manlio Santanelli ha aggiunto “In effetti la caratteristica di questa idea non è tanto l’invenzione di una serata in una casa, noi abbiamo innovato nel senso che abbiamo provato a creare un circuito.” Ed è proprio la rete di contatti, il passaparola, ad alimentare la diffusione della cultura e dell’arte. Chi mette a disposizione casa propria come location per gli spettacoli crea un circolo virtuoso che riavvicina le persone al bello. E questo è ciò che è successo ieri a Santa Maria Capua Vetere con “Una notte con le stelle e con te”.

 

Una notte con le stelle e con te è uno spettacolo di e con Maurizio Murano accompagnato dal Maestro Mariella Pandolfi al pianoforte. Murano apre il sipario immaginario dando inizio ad un carosello che alterna teatro, musica e poesia. Il confine tra le arti diventa sempre più labile creando un amalgama in cui è la voce a guidare lo spettatore tra la parola recitata e musicata. Il risultato è una commistione di generi ed epoche in cui i singoli influssi artistici sono reinterpretati con classe e originalità.  Il pianoforte del maestro Pandolfi è la culla delle parole di Murano. Non si tratta solo di accompagnamento musicale, il piano è in scena come se fosse un personaggio della piéce. Le mani di Mariella Pandolfi scivolano agilmente dalle sonate di Bach agli intervalli jazz. L’impressione a tratti è quella di botta e risposta tra attore e pianista. In effetti “Una notte con le stelle e con te” nasce come un excursus, nella storia, dell’attore a partire dal ‘900 fino ad oggi. Il confluire di influssi, la miscellanea, è la cifra di questo viaggio in cui le stelle che hanno ispirato Murano nel suo percorso di attore vengono rilette, interpretate e omaggiate. A partire dal Gastone di Leoncavallo, la Lettera d’amore di Brecht, fino al Pulcinella di Santanelli e ancora Pasolini, Valentine, De Filippo, Viviani, Patroni Griffi, Garcia Lorca, Tato Russo e Roberto De Simone.

 

“L’idea è quella di fare un mini varietà sul teatro, ho pensato di dare un riscatto alla figura dell’attore dal ‘900 a oggi. È uno spettacolo di contaminazione e sperimentazione” ha raccontato Maurizio Murano.

Una notte con le stelle e con te è un dialogo tra le arti e tra i generi. Un cocktail ben riuscito che incanta lo spettatore dall’inizio alla fine senza spezzare mai il cerchio che avvolge la piccola platea. La contaminazione crea un quadro dalle tinte sgargianti con una propria omogenea palette di colori. Murano e Pandolfi sono due espressionisti, la loro tavolozza è il teatro.

 

Silvia Barbato

 

 

Print Friendly, PDF & Email