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Venerdì 27 settembre, all’Ex Macello di Aversa, alle ore 18,00, è stata inaugurata la rassegna “Gli incontri del venerdì”, una manifestazione ad ingresso gratuito, che darà appuntamento ai cittadini ogni venerdì per parlare di vari temi, legati alla cultura e al territorio e che vedrà tanti ospiti, in veste di studiosi del loro campo. Erano presenti all’inaugurazione: il dott. Alfonso Golia, il sindaco di Aversa; la dottoressa Luisa Melillo, assessore alla cultura di Aversa e, come primo ospite della rassegna, Paolo Giulierini, direttore del MANN.
Lo scopo di questa rassegna stampa, ribadito sia dal sindaco che dall’assessore di Aversa, è quello di portare alla cittadina uno sviluppo sociale, un’evoluzione che sia strettamente legata alla cultura, che, come dice l’assessore, “non è un qualcosa di effimero, che serve solo dopo aver aggiustato le strade, o risolto i vari problemi”. Infatti, gli incontri vedranno vari ospiti di grande spessore, tra cui il prof. Erik Risser, associate conservator del J. Paul Getty Museum di Los Angeles, che presenterà vari progetti di restauro in collaborazione col museo di Napoli, tra cui il “Satiro ebbro” della Villa dei Papiri di Ercolano; inoltre, gli incontri si chiuderanno l’undici dicembre, ospitando mons. Angelo Spinillo, vescovo di Aversa, in veste di teologo.
Giulierini, il protagonista di questo primo incontro, ha voluto fare un escursus sui momenti più importanti del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, parlando di quanto sia importante la relazione che nasce tra un museo e il contesto territoriale che lo circonda, infatti, una delle collezioni principali, presenti al suo interno, ovvero la “collezione Farnese” è l’eredità di Carlo III, re del regno delle due Sicilie nel tardo settecento. Egli avviò un grande processo culturale, ancora in atto nei nostri giorni: fece costruire monumenti, ma soprattutto fu il primo ad instillare nei cittadini un senso dello stato, avviando gli scavi di Pompei ed Ercolano, i cui ritrovamenti non furono dispersi, ma lasciati nel territorio natio, facendo si che Napoli diventasse tappa obbligatoria nel Grand Tour della nobiltà europea. Fu poi suo figlio Ferdinando a rendere la collezione Farnese patrimonio del museo di Napoli, iniziando un processo di arricchimento del museo, soprattutto di dipinti che lo rendono, al giorno d’oggi la più grande Pinacoteca del mondo Antico.
Nel museo sono racchiuse storie antiche, che, però sono connesse con la contemporaneità. Gli ultimi progetti del MANN, infatti, si sono rivolti allo sviluppo del legame tra arte e tecnologia, realizzando, per esempio, ricostruzioni virtuali, per inserire le varie opere nel loro contesto originale o la realizzazione della MANN tv, una tv privata dove trasmettere la vita del museo e tutti i suoi contenuti, cercando di farli arrivare a tutti. Ma non sono solo i nuovi progetti ad aggiungere valore al museo, lo è anche l’operato del direttore, con la sua idea di accessibilità culturale e di trasparenza, da parte della direzione museale. Secondo Giulierini, i cittadini devono essere al corrente di come viene amministrato un bene pubblico di tale importanza, in quanto è importante che tutti siano partecipi della vita culturale della propria città.
Questo primo incontro si conclude con due annunci da parte dell’assessore Melillo: il primo è la collaborazione ufficiale con il MANN, dalla quale nasceranno vari progetti, il più importante è la realizzazione del “Museo Archeologico della Legalità”, dove saranno esposti materiali ed opere d’arte provenienti da scavi illegali e collezioni illecite, che la magistratura ha finalmente restituito al territorio; tale museo verrà allestito nel palazzo in corso di restauro nella piazza Don Diana, il tutto con lo scopo di restituire al territorio ciò che è stato preso. Inoltre, l’assessore ha annunciato che Casa Cimarosa diventerà “Casa Museo Cimarosa”, aprendo le porte a tutti i cittadini.
Speriamo che l’affluenza ai prossimi “Incontri del venerdì” sia numerosa come la prima serata e attendiamo con ansia i prossimi progetti annunciati.
Maria Anna Mazzei