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Al Teatro Nuovo di Napoli, giovedì 12 giugno si è tenuta la presentazione della stagione teatrale 2019/2020, che si svolgerà da ottobre 2019 fino ad aprile 2020. Sul palco ad esporre il palinsesto c’erano Francesco Somma e Alfredo Balsamo, rispettivamente presidente e direttore del Teatro Pubblico Campano, accompagnati dai protagonisti della nuova stagione che si alternavano per raccontare del proprio spettacolo teatrale. Il fil rouge è La Cura, intesa come cura fisica e mentale, che il teatro cercherà di trasmettere attraverso i suoi spettacoli per dar conforto al pubblico.
Il cartellone teatrale vedrà i nomi di Renato Carpentieri, Andrea Renzi, Tony laudadio, Marco Baliani, Giuseppe Battiston, Marco Paolini, Isa Danieli, Gabriele Lavia, Carlo Cecchi, Mimmo Borrelli, Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Patrizio Oliva, Lorenzo Gleijeses, Ginestra Paladino, Teresa Saponangelo, i quali si alterneranno in un programma che prevede nove spettacoli in abbonamento fisso, cinque in opzione, un prologo, lo spettacolo di Natale e la sezione “Storie e Memorie”.
Ad inaugurare la stagione giovedì 10 ottobre 2019, ci sarà il prologo affidato al regista Pino Carbone che porterà in scena Assedio, preludio di un susseguirsi di repliche e spettacoli nuovi, che vedranno anche la presenza della musica, della danza e della comicità.
La musica sarà protagonista grazie alla quarta edizione della rassegna “Il Nuovo Suona Giovane”.
Per la danza, anche quest’anno ci sarà al Teatro Nuovo “Quelli che la Danza 2020” e la terza edizione di “Monday Dance”. Le due rassegne sono unite con il nuovo appuntamento “La Poetica del Tango” a cura di Adriano Mauriello.
Altra conferma è la terza edizione di “Stand Up Comedy”, terreno fertile per la comicità alternativa di nuovi artisti partenopei.
Inoltre, viene confermata la rassegna per le scuole superiori “La Rete dell’Immaginario”.
Nel cuore dei Quartieri Spagnoli, da ottobre il Teatro Nuovo avrà il compito, attraverso i sentimenti messi inscena grazie alle opere presentate, di dar conforto agli spettatori, grazie a delle rappresentazioni teatrali che metteranno in scena episodi lontani temporalmente e geograficamente. Nonostante ciò, saranno in grado di dare “La Cura: all’Ascolto, all’Attenzione, al Sentire, alla Visione delle Cose, all’Essere, al Sogno, alla Fantasia, alla Magia, all’Immaginazione, al Teatro, alla Realtà.”
Roberta Fusco