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Domenica 7 aprile si è svolta l’ultima giornata della seconda edizione di “NapoliCittàLibro – Salone del libro e dell’editoria”. Sono stati migliaia gli spettatori che in questi quattro giorni hanno affollato gli spazi di Castel Sant’Elmo.
L’iniziativa è stata voluta da Liber@arte, che per quest’anno ha scelto il tema “Approdi: la cultura è un porto sicuro” per simboleggiare che la cultura è il porto ideale dove scambiarsi idee e opinioni, ragionare su temi importanti senza paura di poter essere giudicati, a causa della disinformazione. Nei quattro giorni di festival si sono svolti più di cento eventi, incentrati su argomenti quali le migrazioni, i diritti civili, i giovani e l’istruzione, arte e spettacolo e ovviamente, i libri e l’editoria. Tra i vari incontri ci sono stati anche l’anteprima esclusica del Premio Elsa Morante 2019 e la conferenza stampa di presentazione del “Premio Strega incontra Casal di Principe, nell’ambito della rassegna “Transit: scrittori di Passaggio“, organizzata nella prima Biblioteca comunale di Casal di Principe.
Ospiti di spicco presenti nei vari giorni e protagonisti di alcuni eventi sono stati: Pippo Baudo, Renzo Arbore, Licia Troisi, Valentina D’Urbano, Rita della Chiesa, il cast di Made in Sud e tanti altri.
Dopo il successo della prima edizione con più di ventimila spettatori, questa seconda edizione non è stata da meno. Supportata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Rai, dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti, la Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri, dall’AIE – Associazione Italiana Editori. Ma soprattutto la manifestazione è stata sostenunta dal Polo Museale della Campania che ha aperto le porte di Castel Sant’Elmo, unendo la ricchezza dei contenuti trattati negli eventi alla ricchezza del patrimonio artistico di Napoli.
Ciò che è stato sorprendente è stata la grande affluenza di giovani, soprattutto nel contesto di crisi del mondo editoriale. Negli ultimi anni si è riscontrato un grande calo nella lettura, in quanto a causa del web e dei nuovi interessi, quali videogames e serie tv, i giovani si sono allontanati dal mondo della cultura. Ma la loro massiva presenza alla manifestazione fa ben sperare per il futuro anche perché ci sono evidenti segni di ripresa.
Dato il suo grande successo, si è certi di una prossima edizione. Eventi come Napolicittàlibro sono essenziali non solo per il Napoletano, ma per tutta l’Italia, per consentire uno scambio vivo di informazioni tra case editrici e scrittori emergenti. Il festival può solo giovare ad accrescere le conoscenze e istruire alla lettura.
Maria Anna Mazzei