Napoli, al Plaza, presentato “Il coraggio di guardare avanti” di Diego Macario

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Giovedì 21 marzo, alle ore 17,00 presso il cinema Plaza di Napoli, si è tenuta l’anteprima nazionale del cortometraggio “Il coraggio di guardare avanti” di e con Diego Macario. L’intento dell’autore è quello di dare uno spunto di riflessione sulle cause e le conseguenze di chi si trova ad affrontare le difficoltà di un’improvvisa crisi economica.

Il corto è una produzione autonoma con il patrocinio morale del Comune di

Napoli, ed è stato realizzato in collaborazione con l’associazione nazionale “Angeli della Finanza”, da sempre impegnata in una campagna di sensibilizzazione sui problemi legati alla crisi del mondo imprenditoriale e nel sostegno a imprenditori e familiari in difficoltà. Gli “Angeli della Finanza” hanno, fin da subito, aiutato in maniera concreta 15000 persone, risolto 1300 casi ed evitato alcuni casi di suicidio.

Attraverso un monologo di un ex imprenditore distrutto a causa del crollo delle sue finanze, Macario cerca di sintetizzare in dieci minuti le problematiche che s’incontrano quando si affronta una crisi finanziaria. Il corto inizia con una scena che, come dice Macario, omaggia Eduardo De Filippo; infatti con un chiaro riferimento alla commedia Questi fantasmi, il protagonista, da un balcone, indirizza il suo discorso al “Professore”, raccontandogli la sua vita e di come in un attimo tutto ciò che si possiede si possa perdere. Lasciando, però, alla fine del monologo, uno spiraglio di luce, un raggio di sole.

Dopo la proiezione del corto, l’attrice Marilù Armani ha letto al pubblico delle lettere, arrivate all’associazione “Angeli della Finanza” di persone che chiedevano aiuto. Poi si è dato il via ad un lungo dibattito che ha visto come nucleo centrale l’impatto di una crisi economica, cercando di ipotizzare soluzioni e rimedi a riguardo. I relatori che hanno preso parola sono stati:  Domenico Panetta (presidente dell’associazione “Angeli della Finanza”), Federica Brancaccio (presidente di ACEN), Francesco Amodeo (autore de “La Matrix Europea”), Luigi Muto (vice presidente di CONFCOMMERCIO), gli autori del libro “Rottamati e scudati”, ovvero Massimo Torriello (presidente di Chain Retail) e Angelo Pisani (presidente di Noi Consumatori, Luigi Fela (consigliere comunale di Napoli) ed Enzo Ruiu (esperto e critico d’arte).

Panetta, nel suo intervento afferma che ricevono tantissime richieste, dove spesso, oltre ad una consulenza fornita dai vari professionisti volontari, c’è anche quella di un aiuto e un supporto psicologico, che l’associazione offre  grazie alla psicologa, dottoressa Sposini.

Il problema è che manca un’educazione finanziaria che possa far acquisire consapevolezza del mondo imprenditoriale, continua Panetta.

Tra i settori colpiti dalla crisi, dice Federica Brancaccio, c’è anche quello dell’edilizia, che, tranne pochi casi, si basa su piccole e medie imprese che soffrono questa condizione di disagio economico, mentre il governo, negli ultimi dieci anni, non ne ha tenuto conto, lasciandoli in piena emergenza economica.

Gli unici a giovare di questa situazione, secondo Francesco Amodeo nel suo libro inchiesta, sono le grandi oligarchie finanziarie e le multinazionali.

 

Il punto centrale su cui molti dei presenti hanno concordato è stato che c’è bisogno, da parte delle Istituzioni, di formare coloro che vogliono iniziare un’attività imprenditoriale, per creare persone competenti e affidabili, istruendole sulle difficoltà fiscali che si possono incontrare e nel tenere sotto controllo il debito fiscale. Inoltre, si è parlato di come, anche la malavita, contribuisca alla chiusura di queste imprese, proprio perché gli imprenditori, con poca consapevolezza e conoscenza del mercato imprenditoriale, finiscono con l’avere l’acqua alla gola, mentre la soluzione sarebbe quella di rivolgersi a qualcuno al primissimo campanello d’allarme.

Tutti i presenti hanno concluso augurandosi che la diffusione del cortometraggio di Macario, possa sensibilizzare quante più persone possibili e metterle a conoscenza di una realtà fin troppo presente e dura da sostenere.

Roberta Fusco

Maria Anna Mazzei

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