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Vincitore nella sezione Autori/Performers del Festival Actors&Poetry di Genova, arriva al Teatro Studio Uno dal 31 gennaio al 3 febbraio 2019, “Sottopelle” di e con Giulia Vannozzi, un monologo graffiante, ironico ed irriverente che racconta la storia di una donna e la sua decisione di cambiare vita, il miraggio di un’esistenza diversa che si confonde con il senso di colpa, luoghi comuni da sfatare, paure da scongiurare e giudizi morali da cui fuggire.
Isa Benelli ha una vita normale, una casa, una famiglia, un lavoro. Isa Benelli avrebbe voluto forse una vita diversa. Ma ora qualcosa di diverso c’è e Isa non sa come toglierselo di dosso. Si scopre la pelle coperta di macchie rosse, e ad assalirla è il sospetto dell’Aids.
Nella confusione dirà cose che non pensa e scoprirà di pensare cose che non aveva mai detto. Questa è la storia di una grande paura. Ma anche del coraggio di essere scorretta, sleale, sbagliata. Tutto sommato, viva.Giulia Vannozzi è attrice e operatrice di teatro sociale. Si diploma a Roma con Giorgina Cantalini e all’Università Cattolica di Milano con il Prof Bernardi. Studia con Alessio Bergamo, Paolo Rossi, Oskaras Korsunovas, Rodrigo Garcia e Tomi Janežič. Lavora come attrice in teatro e televisione, collaborando con varie realtà toscane fra cui il Teatro della Pergola e il Vivaio del Malcantone. Scrive monologhi di stand up comedy e cura la regia di brevi performance. Il testo L’ultima cena è finalista al concorso “I monologhi del frigorifero”, mentre il monologo Colpo D’Ala è inserito nello spettacolo Teorema dell’otto a tre pance diretto da Rosario Palazzolo. Nel 2018 scrive e dirige Sottopelle con cui tocca varie città italiane. A settembre 2018 vince Actors&Poetry Festival nella sezione Autori/Performers. Il nuovo monologo di teatro narrazione, Della Vergogna, debutterà al Teatro Studio Uno di Roma nel 2019.
Trailer
https://www.youtube.com/watch?v=TsG97fqeUEQ
Rassegna Stampa
Matteo Brighenti. Paneacquaculture
Giulia Vannozzi è magnetica, appassionata e irriverente. È l’attrice che racconta in terza persona Sottopelle, è Isa che lo vive in prima ed è la sua coscienza che parla per la “bocca della verità” della Rete, i forum su Internet, perché “la paranoia non è un’attività che puoi fare part-time”. Svaniscono a una a una tutte le facili illusioni e giustificazioni, “il preservativo serve anche se prendi tante arance” è l’amara e cinica verità. Non esistono categorie a rischio, esistono piuttosto comportamenti a rischio.
https://paneacquaculture.net/2018/04/10/vannozzi-muscato-shebbab-met-project-le-parole-per-dire-il-meglio-per-se-e-gli-altri/
Alice Capozza e Michele D’Ambrosio. Gufetto
Giulia Vannozzi, dimostrando maestria e ironia, tocca con disinvoltura e delicatezza il sesso e la malattia, trattando anche temi largamente discussi in ambito medico, con competenza, usando il pretesto di una chat on line in cui Isa scambia opinioni, paure, domande sciocche ma comuni, concucciolinapositiva79, almodovar2014, perplesso74. Ci racconta il travaglio del dubbio di una donna nella cui vita ordinaria ci siamo identificati tutti e non possiamo fare a meno di seguire la sua paranoia morbosa che sembra infinita, che la rende inattiva e impotente, che non la fa andare a fare il test, la cosa più normale e sensata, che le fa dare sfogo ad ogni pregiudizio e disinformazione sull’argomento.
“Sottopelle” 31 gennaio – 3 febbraio 2019
Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara).
Ingr. 12 euro. Tessera associativa gratuita
Ven – Sab ore 21.00, Dom. ore 18.00
Per info: 3494356219- 3298027943