Views: 10
Ieri sera è calato il sipario su Settembre al Borgo, la Kermesse casertana arrivata ormai alla sua quarantaseiesima edizione, si è conclusa con il concerto del tenore e attore Pino De Vittorio che portava in scena “Tarantelle del Rimorso” all’Eremo di San Vitaliano, alle 21,00.
Un grande successo per questa edizione che ha avuto un prodigioso inizio con il concerto di Vinicio Capossela mercoledì 5 settembre. L’artista emiliano, di origini irpine, ha portato sul nostro borgo un progetto assolutamente innovativo, Leitourghia che, nella sua continua ricerca delle tradizioni, ha visto in scena la celebrazione dei riti del periodo quaresimale, con la partecipazione nuovo dei cantori dell‘arciconfraternita del SS. Crocifisso e Monte dei Morti di Sessa Aurunca. Il pubblico è accorso numeroso e, composto, ha assistito a questo singolare spettacolo in religioso silenzio, rotto dagli scrosci di applausi ad ogni esibizione.
Enzo Avitabile ha diretto questa edizione e, come premesso alla presentazione dell’evento, tenutasi il 31 agosto, l’originaria intenzione di un evento multi generazionale e multietnico è stata pienamente rispettata con eventi di straordinaria varietà precisamente incastonati tra le pietre del borgo medievale, del Castello, della Cattedrale. Tutti i concerti sono stati gratuiti, anche quelli al castello, le cui porte si chiudevano all’esaurimento dei posti disponibili, garantendo così le norme di sicurezza ma anche di godibilità degli spettacoli.
Ancora una volta il progetto che disloca la kermesse in altri casali intorno al borgo si è sviluppato nel programma “musica nelle corti” a Casola, Pozzovetere e Sommana con esibizioni e concerti alle 19 di tutto interesse, come Marcello Colasurdo.
La settimana è stata un crescendo multicolore e artistico, con musicisti provenienti da tutto ilmondo, permettendo di apprezzare il sitar tradizionale di Ashraf Sharif Khan, la malinconia del fado di Lula Pena, passando per la band nostrana degli Avion Travel, che mancavano da questo appuntamento da quindici anni, e la pagina teatrale di grande spessore regalata da Alessandro Haber in Bukowsky.
Numerosissimi sono accorsi per il concerto in cui lo stesso Avitabile si esibiva nel suo ultimo lavoro, BabelMix. Per l’occasione uno schermo gigante è stato allestito in esterno per permettere a quanti non riuscissero ad entrare di poter assistere alla performance.
Come accade ormai da diversi anni, il gruppo musicale Taranterrae allietava con la propria musica popolare, ma sempre ricercata e colta, le vie del borgo e le lunghe attese agli ingressi dei concerti. Novità assoluta quest’anno è stata la la sezione “scritture” dove per la prima volta vi è stato un programma di letteratura: “il Sud non è magia”, ideato da Luigi Ferraiuolo che per questo titolo si è ispirato al libro di Ernesto De Marino. Incontri, presentazioni, dibattiti, alternatisi tra i luoghi della splendida Cattedrale e la piccola chiesetta dell’Annunziata, tutti intorno al nostro territorio, ai suoi intellettuali, alle sue bellezze. Si sono alternati personaggi di spessore quali Francesco De Core, caporedattore de “Il Mattino”, Andrea Di Consoli, autore di “Uno Mattina”, Gennaro Sangiuliano, vicedirettore del Tg1 o lo scrittore Pino Aprile, solo per citarne alcuni. Questa sezione è stata la perla che ha arricchito un evento a cui mancava un momento di riflessione più puntuale.
Lucia Dello Iacovo