Caserta, alla Reggia, al via l’Open Stage di Kyle Thompson

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La Reggia di Caserta continua a presentarsi come fulcro propulsore di arte e iniziative, questa volta sarà l’Open Stage di Kyle Thompson, un giovanissimo, ma già affermato fotografo statunitense, che il 28 Marzo, alle ore 17,30, vedrà la prima della sua mostra fra le vestigia borboniche.

La passione di questo artista per la fotografia inizia molto presto, girovagando per gli spazi della propria città: i suoi scatti sono unici, surreali, ricostruzioni di paesaggi inesistenti, onirici, esprimono tutto un mondo introspettivo e il suo inconscio. Sovente il giovane fotografo ritrae se stesso ma più spesso, guardando le sue foto, ci si addentra in un mondo decadente, irrazionale, a metà strada fra sogno e incubo, tra finzione e realtà, così come natura e spazi urbani s’incrociano, contrastanti, fra le sue immagini, e su questi due si sofferma lo sguardo e l’obiettivo di questa mostra.

Kyle Thompson viaggia “dove nessuno vorrebbe andare”: le sue mete preferite sono boschi, laghi, luoghi abbandonati ma le acque sono nere, pronte a risucchiare o a tirar fuori cose occulte, i boschi sono oscuri, aggrovigliano, gli alberi minacciano. Così possono osservarsi braccia che spuntano dalle acque, corpi immersi tra le foglie, lo stesso autore che fra palloni rossi si immerge (o emerge)  fra le acque, in un suo scatto famoso del 2012; le chiavi di lettura possono essere diverse, ma nessuna delle sue foto non cattura lo sguardo, non lascia dietro di sé interrogativi, riflessioni. Tutta la sua arte riesce a essere sempre coerente, un confronto continuo con la natura e l’ambiente: oscuri, nebbiosi, un cosmo che inghiotte, osserva, spaventa.

Ormai ventiseienne, Kyle Thompson ha esposto in giro per il mondo e gli sono stati riconosciuti diversi premi, fra cui ricordiamo due edizioni del Photo of the Day di Vogue Italia. La mostra, organizzata con il patrocinio del MiBACT e la collaborazione con la galleria aA29 Project Room con sedi a Milano e Caserta, è corredata da un catalogo bilingue. La curatrice Gabriela Galati era presente alla conferenza stampa di presentazione della mostra, assieme al direttore della Reggia, Mauro Felicori, e il direttore della galleria AA29 Projet Room, Gerardo Giurin.

Dell’esposizione dichiarano: “Le immagini in mostra saranno esposte in dittici: una più grande rappresenterà sempre un autoritratto dell’artista, immerso in questi spazi naturali all’interno di aree urbane, l’immagine più piccola invece sarà quella che romperà l’illusione e farà vedere il vero ambiente in cui questa natura è immersa. L’interesse è quello di mettere in evidenza non solo come la città cambia la natura, ma anche come alcune, anche se piccole, porzioni di natura riescono a mantenersi immutabili.”

 

La mostra resterà esposta al pubblico fino al 4 giugno 2018.

 

Lucia Dello Iacovo

 

 

Per maggiori info visita il sito www.reggiadicaserta.beniculturali.it

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