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EnArt presenta, il 16, 17, 18 marzo, presso il Nuovo Teatro Sanità
#ORE3ZERO5
di Mauro Di Rosa
con Mario Cangiano, Mauro Di Rosa e Fabio Rossi
regia Pako Ioffredo
collaborazione artistica Demi Licata
scene Federico Paparone
luci Alessandro Messina
prodotto da EnArt
durata 70 minuti circa
Debutta al Nuovo Teatro Sanità, venerdì 16 marzo alle ore 21.00, lo spettacolo #ORE3ZERO5, scritto da Mauro Di Rosa e diretto da Pako Ioffredo, che vede in scena lo stesso di Di Rosa con Mario Cangiano e Fabio Rossi. Lo spettacolo della compagnia EnArt accende i riflettori sulla vicenda si Giuseppe, un operaio della Met.Cup. che si chiude nell’unico bagno disponibile in fabbrica, sconfortato da una enorme tragedia familiare. Michele e Salvatore, suoi colleghi, provano a “tirarlo fuori”, decidendo di “rubare” un’ora di lavoro al proprio turno di notte pur di aiutare il compagno in difficoltà.
#ORE3ZERO5 replica sabato 17 marzo (ore 21.00) e domenica alle ore 18.00, per info e prenotazioni al 3396666426 oppure all’indirizzo email info@nuovoteatrosanita.it. Il costo del biglietto è di 12 euro.
Mauro Di Rosa e Pako Ioffredo propongono un gioco teatrale, nel quale i protagonisti mettono a nudo le loro vite tra sogni infranti e desideri incompiuti, fermando il tempo su un momento scippato alla società, che li costringe a vivere come automi, simili a quelle macchine che sono costretti a controllare ogni giorno. A proposito del suo ultimo lavoro teatrale, Ioffredo racconta: «La fabbrica qui diventa lo specchio di una società che è in piena “dismissione”, citando uno dei racconti più belli di Ermanno Rea. Mettiamo in scena una stupida faccenda di sentimenti, di rimpianti, di nostalgie, spesso regredite in nevrosi, al punto da diventare grottesche e tragicamente fantozziane. Il lavoro, o meglio, un modo di intenderlo, che condiziona in assenza o in presenza tutti gli aspetti della vita dell’uomo moderno e si configura come elemento di destabilizzazione dei rapporti sociali. #ORE3ZERO5 è un’ora di libertà».
Lo spettacolo di nuova drammaturgia, spiega Di Rosa, vuole essere «un elogio al tempo, alla sua “consistenza” e di come essa muti a seconda del vissuto di un singolo soggetto. Gli studi sul De brevitate vitae di Seneca, L’utilità dell’inutile di Nuccio Ordine e laDismissione di Ermanno Rea, hanno dato vita ai due operai, Salvatore e Michele, che si trovano ad affrontare una situazione di straordinarietà che irrompe con violenza nella monotonia di un turno di notte in fabbrica. La rottura di un tempo abitudinario li mette a nudo di fronte alle fragilità delle loro vite e all’inesorabilità del suo scorrere».
Info e prenotazioni: 3396666426
info@nuovoteatrosanita.it
www.nuovoteatrosanita.it