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con Francesco Di Leva, Giovanni Ludeno, Adriano Pantaleo, Giuseppe Gaudino, Daniela Ioia, Gianni Spezzano, Viviana Cangiano, Salvatore Presutto, Lucienne Perreca, Mimmo Esposito, Morena Di Leva, Ralph P, Armando De Giulio, Daniele Baselice
con la partecipazione di Massimiliano Gallo
scene Carmine Guarino
costumi Giovanna Napolitano
luci Cesare Accetta
musiche originali Ralph P
regia Mario Martone
produzione Elledieffe/Nest – Napoli Est Teatro/Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
Secondo Martone «Il teatro è vivo quando s’interroga sulla realtà, se parla al proprio pubblico non solo osando sul piano formale ma anche agendo in una dimensione politica». Partendo da quest’assunto, affronta uno dei testi più cari a Eduardo con un approccio rivoluzionario, apprezzatissimo da pubblico e critica sia per il suo valore artistico che per la sua profonda valenza politica e civile, che attuale e viva, vicina alle vicende che affollano le odierne cronache. Il progetto è nato dalla collaborazione tra il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Elledieffe, la compagnia di Luca De Filippo, oggi diretta da Carolina Rosi – il cui lavoro prosegue nel segno di Luca sia nella ricerca sul sociale e sul contemporaneo che nell’attenzione per i ragazzi a rischio – e Il NEST-Napoli Est Teatro, la compagnia nata ad opera di un gruppo di giovani attori, registi, scenografi e drammaturghi nel quartiere napolentano a rischio di san Giovanni a Teduccio. Da questa sinergia di talenti e visioni, prende vita uno spettacolo che ci mostrerà Antonio Barracano, il “sindaco” che amministra le vicende del rione nato dal genio di Eduardo – che lo dipinge come un maturo “uomo d’onore” che distingue tra “gente per bene e gente carogna” – ripensato in chiave contemporanea e calato nella realtà dei giorni nostri. Martone abbassa notevolmente l’asticella dell’età degli interpreti, rendendo i personaggi che il drammaturgo aveva dipinto crepuscolari (in quanto simbolo di un sistema di valori e disvalori al tramonto), ancora al centro del sistema criminale. Così il Sindaco di Martone è interpretato da Francesco Di Leva, giovane e deciso, che rimanda ai giovani boss, neanche trentenni che reggono la criminalità della periferia napolentana. Accanto a lui, vedremo in scena Massimiliano Gallo, Giovanni Ludeno e molti artisti che compongono il gruppo storico del NEST, in uno spettacolo imperdibile, che sancisce l’incontro di uno dei più autorevoli registi italiani e di alcuni dei più interessanti talenti della scena contemporanea con la scrittura eduardiana.