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Tato Russo torna in scena al Teatro Bellini dopo sette anni, con una riuscitissima reinterpretazione, in chiave contemporanea, de “La ragione degli altri”, commedia scritta da Luigi Pirandello nel 1895 e presentata al Teatro Manzoni di Milano nel 1915.
L’esperimento del regista ed attore napoletano consiste nell’applicare all’opera pirandelliana i canoni del metateatro, rappresentando una commedia della commedia e spogliando i personaggi, che via via prendono forma, di un perbenismo tutto siciliano di Primo Novecento.
“Andiamo verso la vita vera!”, dunque, “Via le maschere!”, così recita il regista della compagnia teatrale, che mette in scena la commedia e che fa il verso all’Autore della stessa (Pirandello, appunto), confutando la teoria cardine di tutta la sua produzione letteraria, secondo la quale l’uomo accetta la maschera che egli stesso ha indossato e con cui la società lo identifica.
Nella riscrittura di Tato Russo troviamo un regista strampalato che sniffa cocaina e che dimentica le battute, attori che rifiutando di recitare con le maschere e stereotipi sul mondo del teatro – punteggiatura, pause – sono completamente ribaltati.
Il plot descrive e sovverte un impianto narrativo tipicamente borghese: Leonardo, un giornalista senza arte né parte, sposato con una giovane donna molto ricca, Livia, cede al ritorno di fiamma con una sua ex, Elena, dalla quale nasce una figlia, Carolina.
Pur non amando Elena, Leonardo resta legatissimo alla sua unica figlia, nata fuori del matrimonio, ma continua a stare con la moglie.
Livia scopre il tradimento del marito, ma decide di far finta di nulla e farsene una ragione, per quieto vivere, in fondo, “dove sono i figli è la casa e lui qua figli non ne ha”, sostiene la giovane donna, purtroppo sterile, volendo giustificare il marito che era spesso a casa di Elena per vedere la bambina.
Tutto perfettamente circoscritto in un ordine apparente e socialmente accettato, fino al momento dell’arrivo del padre di Livia, Guglielmo, che porterà scompiglio nelle vite dei protagonisti fino a comprometterne il silente equilibrio faticosamente costruito, sempre per le ragioni di qualcun altro che non sia se stessi.
E da qui un nuovo assetto, costituito da una moglie che perdona il marito e persino accoglie a casa propria la bambina frutto dell’adulterio, da una donna che rinuncia ad essere madre per garantire alla figlia un futuro “migliore”, in una famiglia ricca, con un padre che la riconosca e, soprattutto, cosa più importante per le ragioni di tutti, lontana da ogni scandalo.
Federica de Paulis
Info spettacolo:
Teatro Bellini, dal 2 all’11 febbraio 2018
Orari: feriali ore 21:00 – sabato 3 febbraio ore 17:30 – mercoledì 7 febbraio ore 17:30 e 21:00 – domenica ore 18:00
Prezzi: da € 14,00 a € 32,00 – Under29 euro 15,00
La ragione degli altri
da Luigi Pirandello
riscritto, diretto e interpretato da Tato Russo
con Tato Russo, Renato De Rienzo, Massimo Sorrentino,
Armando De Ceccon, Giulia Gallone, Giorgia Guerra,
Francesco Ruotolo, Claudia Balsamo, Riccardo Citro, Carolina Scardella
scene Peppe Zarbo
costumi Giusi Giustino
musiche Zeno Craig
disegno luci Roger La Fontaine
produzione TTR il Teatro di Tato Russo
foto di scena dello spettacolo in oggetto (ph Tommaso Le Pera)