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La strana coppia , un’opera di Neil Simon del 1965, fu una commedia con Jack Lemmon e Walter Matthau, due amici, di cui uno appena divorziato e depresso, che si trovano a vivere assieme senza avere praticamente nulla in comune. Nel 2017 Claudia Cardinale e Ottavia Fusco sono “La strana coppia” al femminile, un’idea nata dal regista Squitieri, prima della sua scomparsa, con Antonio Mastelloni, diverse volte suo aiuto-regista, e la moglie Ottavia Fusco.
Due donne diverse, accomunate dall’amore per lo stesso uomo nella vita, due donne diverse, sul palcoscenico, una maniaca della pulizia, l’altra un disastro; per il resto la trasposizione al femminile all’opera di Simon si prende però un bel po’ di licenze, qualcuno della critica la definisce già un’opera “furba” che gioca un po’ sul risvolto privato. Ma della nascita di questa idea parla Ottavia Fusco, dal palcoscenico del Teatro Comunale di Caserta, concedendosi al pubblico in un salotto-intervista, dopo la prima del venerdì sera e prima dello spettacolo di sabato, alle 18,30 presso lo stesso teatro di via Mazzini. Le date dal 17 al 19 novembre sono, difatti, quelle dedicate a questa pièce teatrale, in cartellone al teatro casertano. Un omaggio al regista Pasquale Squitieri, marito dell’attrice Ottavia Fusco, scomparso nel febbraio scorso e che, antecedentemente, è stato notoriamente anche compagno di vita, per trent’anni, della nota attrice Claudia Cardinale, l’altro elemento della strana coppia di scena in questi giorni.
L’attrice Ottavia Fusco parla lungamente di quest’uomo, dei suoi ultimi periodi, dei progetti e della voglia di vivere che ancora voleva ritrovare nel lavoro che amava, nel sussulto di entusiasmo che lo aveva pervaso all’idea di dirigere questo spettacolo, con Claudia Cardinale, che la Fusco definisce immensa; portatrice orgogliosa del cognome Squitieri si concede alle domande, si denuda mostrando fragilità ed anima ma, soprattutto, il grande amore che ancora ha per lui e la volontà di chiudere il cerchio con questo suo desiderio rimasto irrealizzato. Altissima e dalle movenze flessuose, la Fusco, accompagna le parole con la sinuosità delle mani, mostrando una presenza scenica e una proprietà di linguaggio, di argomenti, che restituiscono lo spessore di questa attrice, sulle scene dal 1990 ma, come racconta al pubblico, innamorata di questo mestiere fin da bambina. Attrice, ma anche cantante di teatro, ai giovani attori presenti in sala, dice che per fare questo lavoro bisogna studiare, e seriamente, che le ospitate o la TV possono forse regalare un anno di notorietà, ma per conservare l’attenzione del pubblico bisogna avere altro, e questo altro lo si apprende lavorando sulla voce, sui gesti, sui tempi. Dice di andare volentieri al cinema ma di non averne fatto perché la frammentarietà, a cui costringe il lavoro per il cinema, la annoia.
Il tema femminile porta a domande sull’argomento attuale della violenza sulle donne, che le permette di spaziare ancora, partendo dalle prime proteste femminili passando per i risvolti psicologici che vogliono gli uomini violenti preda di un’invidia atavica per il potere femminile, sulla superiorità biologica, fino ad arrivare alla definizione di se stessa, donna fragile ma non debole, per questo fortissima.
Presentato al Teatro Sistina di Roma lo scorso 31 ottobre, la tournée che ora è a Caserta, proseguirà con questo spettacolo in altre città italiane, per chiudere a Napoli il 15 aprile 2018, in occasione dell’ottantesimo compleanno di Claudia Cardinale.
Di seguito prossime date in calendario:
- CAGLIARI, Teatro Massimo, dal 22 al 26 novembre 2017
- VENEZIA, Teatro Goldoni, dal 7 al 10 dicembre 2017
- MILANO, Teatro degli Arcimboldi, dall’1 al 18 febbraio 2018
- GENOVA, Politeama Genovese, dal 22 al 25 febbraio 2018
- TORINO, Teatro Colosseo, dall’1 al 4 marzo 2018
- BOLOGNA, Teatro Celebrazioni, dall’8 all’11 marzo 2018 – FIRENZE, Teatro Verdi, dal 15 al 18 marzo 2018 –
- NAPOLI, Teatro Augusteo, dal 6 al 15 aprile 2018.
Durante la tournée lo spettacolo approderà anche in altre città tra cui ASTI, AOSTA, BERGAMO, VICENZA, REGGIO EMILIA, SALERNO.
Lucia Dello Iacovo