Views: 483
L’atmosfera è stata bella, pregnante di emozioni e di amore che sono arrivate nella pelle e nell’anima, predisponendo ad un abbraccio forte con la musica, la poesia… l’arte.
Sighanda, vincitrice della scorsa edizione, con fascino e classe, con la sua voce dal timbro possente e ben modulato, ha aperto la prima serata della tredicesima edizione del Premio Bianca d’Aponte Città di Aversa, venerdì 27 ottobre 2017. La sua canzone, interpretata in un elegante vernacolo siciliano e da un retrogusto leggermente orientaleggiante, ha ammaliato i presenti.
Sono entrate in scena subito dopo le presentatrici Claudia Morucci, vincitrice di una edizione del Premio, e Maria Cristina Zoppa, che facendo una panoramica sulle caratteristiche della manifestazione, da anni fiore all’occhiello della città di Aversa, si sono soffermate su “curiosità, stupore e bellezza”, i tre elementi della kermesse che soleva sottolineare il compianto maestro Fausto Mesolella, grande artista e storico direttore artistico del Premio.
La salita sul palco degli Avion Travel ha condotto il pubblico in una sconfinata dimensione senza tempo. “Noi siamo qui stasera perché qui dovevamo essere… perché Fausto è qui e siamo venuti a suonare le sue canzoni” così Peppe Servillo, la storica voce della Piccola Orchestra casertana, con grande emozione, ha salutato Fausto Mesolella, suo grande amico e compagno di musica. E l’incanto è proseguito con la musica, la “sua musica”, e le note di “Sogni e dormi”, “Aria di te”, “Sentimento” sono fluite, avvolgendo il pubblico inebriato e fortemente commosso, creando una palpabile sinergia e concludendosi con una vera e propria ovazione con richiesta del bis.
Claudia Morucci, ha fatto sentire la sua voce quasi in punta di piedi, delicata come i petali di un fiore, con “Io sono una rosa”, accompagnata dal maestro Giuseppe Barbera, introducendo col suo bel canto le dieci cantautrici finaliste.
Si è giunti, quindi, nel vivo della manifestazione che prevede l’assegnazione di diversi premi: alla vincitrice una borsa di studi di 1000 euro e un tour di otto concerti finanziato da Nuovolmaie, il premio della critica che da quest’anno si chiamerà “Premio Fausto Mesolella” di 800 euro, il premio “’Na Stella”, il premio di Mariella Nava, il Premio Bianca d’Aponte International e tre menzioni (miglior testo, migliore musica migliore interpretazione).
Dopo la presentazione della folta giuria, le concorrenti, in successione, hanno presentato brani non in concorso: Fede ‘n’Marlen con Corallo, Ima (laria Mureddu) con La mia aria , Noè con Ma è già tardi, Federica Morrone con La giostra , Francesca Marì con Strade , Francesca Romana Perrotta con Sul Filo , Maria Luisa De Prisco con Tutto da sola , Marta De Lluvia con I dervisci , Patrizia Capizzi con Partenze, Frida Neri con Alma . Ciascuna performance è stata preceduta da una breve biografia.
Si è arrivati, quindi, a Daniella Firpo, vincitrice del Premio Bianca d’Aponte International, che, accompagnata dal chitarrista Rocco Papia, ha creato belle suggestioni con l’interpretazione magistrale e raffinata di due canzoni, Destino in uno spumeggiante samba, e Ninna nanna in re, stupendo brano di Bianca d’Aponte.
Sul palco si sono poi susseguiti diversi ospiti che hanno continuato a ricamare con bella musica la serata: Katres, Alessio Arena, Giuseppe Anastasi.
Come sempre il ricavato della vendita del cd contente le canzoni sarà devoluto a “Emergency ” e destinato, quest’anno, all’ambulatorio “Castelvolturno”.
La serata si è conclusa con un altro momento speciale, carico di emozioni e con quel pizzico di ironia che non guasta. Sul palco, infatti, sono saliti il direttore artistico e chitarrista Corrado Sfogli, la cantante Fausta Vetere ed il contrabbassista Michele Del Canto. Corrado Sfogli ha voluto tributare un toccante ed elegante omaggio a Fausto con Nastrina e poi in una bella atmosfera vellutata, sprigionata da una tavolozza di colori pastello, evidenziando che lui “c’è”, “Fausta ha cantato Fausto” e con una toccante Interpretazione di ’Na stella Fausta Vetere, si è esibita, accompagnata da Sfogli e Michele Del Canto, riempendo l’aria circostante della presenza di Fausto assieme a quella di Bianca.
Un grande plauso va conferito a tutto lo staff organizzativo, artistico e musicale (direzione Alessandro Crescenzo) e in particolare a Gaetano d’Aponte e a Gennaro Gatto che con la loro dedizione donano musica e amore.
Daniela Vellani