Napoli, presentata la rassegna “Squilibri” – Incontri di lettura.

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Lella Costa

Si è svolta questa mattina, alla Biblioteca Nazionale di Napoli, la conferenza stampa di presentazione di “Squilibri” – Incontri di lettura. A Napoli dal 26 al 28 ottobre. Sono intervenuti: Francesco Mercurio, direttore della biblioteca, Alessandra Calvo, presidente associazione Soup, Marinella Pomarici, presidente  A voce Alta e Nino Daniele, assessore comunale alla cultura. Francesco Mercurio, direttore della biblioteca nazionale ha accolto la rassegna con entusiasmo:”sarebbe riduttivo considerare la Biblioteca solo come luogo di studio e ricerca. La biblioteca è un luogo di arricchimento personale ed è luogo di divulgazione, in cui parlare dei libri e sui libri. Quando sono arrivato a Napoli mi sono accorto che i libri venivano presentati ovunque, ma non nella biblioteca. E il mio sforzo sarà aprire sempre di più le sue porte ai napoletani, come perno della vita di comunità, al pari di quanto accade nei paesi anglosassoni. In occasione della rassegna, sarà possibile vedere il manoscritto medievale delle Metamorfosi di Ovidio”. Alessandra Calvo, presidente di Soup ha commentato “pensiamo che la rassegna possa trovare nella biblioteca una nuova possibilità di incontrare il pubblico e siamo onorate e commosse di essere in questa sede.” Marinella Pomarici, presidente di A voce Alta, ha spiegato nel dettaglio la collaborazione con le scuole “istituti del centro e della periferia napoletana e grazie all’impegno dei docenti la giornata dedicata ai ragazzi è sempre speciale”. Ha concluso l’assessore comunale alla cultura, Nino Daniele: “Conosco la difficoltà spesso disperante di fare un lavoro culturale e civile nella nostra città. Un lavoro prezioso, soprattutto per i ragazzi, perché le letture a voce alta sono quelle che ci trasformano e in un tempo in cui i social media occupano gran parte delle nostre giornate, è prezioso e difficile il lavoro di questa rassegna. Ecco perché vorremmo premiare i preziosi sponsor privati che la sostengono creando un albo di merito dedicato a loro”.

 

La Biblioteca Nazionale di Napoli è un polo di eccellenza tra le più importanti realtà di produzione culturale del Mezzogiorno, riferimento per gli studiosi di tutto il mondo. È la terza biblioteca d’Italia in ordine di grandezza per la vastità e l’importanza del patrimonio conservato, in continuo accrescimento grazie ad importanti donazioni: oltre 1 500 000 di volumi a stampa, 319 187 opuscoli, più di 8.000 periodici, una raccolta straordinaria di circa 4.500 incunaboli, circa 19 mila manoscritti, alcuni di estrema rarità, oltre le preziose collezioni di autografi, fra i quali si ricordano quelli di Giacomo Leopardi, Torquato Tasso, Giambattista Vico, ed infine la esclusiva raccolta dei Papiri Ercolanensi , unica al mondo , costituita da circa 1.800 rotoli carbonizzati. Tra gli scaffali si vive la storia, il sapere, la conoscenza , l’arte , la bellezza: a rendere ancora più esclusiva la Nazionale di Napoli è il fascino della sede che la ospita, il maestoso Palazzo Reale della città partenopea, tra le più sontuose dimore storiche italiane. La biblioteca occupa con le sue collezioni oltre tre quarti dell’edificio ed offre ai lettori la possibilità di ammirare sale monumentali elegantemente decorate alcune dai soffitti splendidamente affrescati . Il Salone di Lettura al primo piano fa parte degli ambienti dedicati dai Borbone a balli e feste , oggi il monumentale ambiente, arredato con settecentesche librerie in noce e oro, offre a studiosi e studenti oltre 104 posti a sedere, e postazioni internet; le sale dei piani superiori sono oggi occupate da importanti collezioni librarie, in alcune stanze finissime decorazioni e brillanti affreschi nelle pareti e soffitti ci ricordano che ci troviamo negli appartamenti privati dei regnanti. Bei mobili da biblioteca ed importanti arredi, frutto di raffinati lavoro di ebanisteria settecentesca completano gli ambienti. Frequentano la biblioteca circa 600 lettori al giorno, ma migliaia sono gli utenti che accedono alla biblioteca attraverso internet; i dati sulla consultazione dei cataloghi online della biblioteca parlano chiaro: solo tra maggio e giugno 2017 ci sono stati circa 30mila accessi. Le richieste di servizi tramite telefono o email sono in media più di 900 al mese. Da inizio anno è stata anche attivata, in via sperimentale, la richiesta online dei servizi di consultazione, prestito e riproduzione dei documenti, ma moltissimi sono i lettori che consultano banche dati e risorse elettroniche anche in sede: alle postazioni informatizzate della Biblioteca si sono già registrati oltre 2400 iscritti. Grande interesse riscuotono le mostre che si allestiscono a permanenza in Sala Esposizioni che hanno lo scopo di evidenziare sia la ricchezza dei fondi posseduti sia i proficui rapporti di collaborazione con i diversi istituti culturali della città. La Biblioteca nazionale è attiva protagonista del dibattito culturale della città ed offre il proprio contributo scientifico alle attività di studio e di ricerca nazionali ed internazionale attraverso iniziative editoriali , seminari, tavole rotonde, convegni. La Sala Rari, da anni è sede dei principali eventi promossi dalla Biblioteca, mentre ogni settimana laboratori, reading, meetings interculturali si alternano in altre sale. Nelle sale della Sezione Americana si riunisce anche La Biblioteca dei Destini Incrociati, inserita nella XI Edizione della rassegna Squilibri Incontri di lettura e finalizzata alla trasformazione della sofferenza psichica. La Biblioteca dei Destini Incrociati nata quattro anni fa come gruppo di lettura, ha dato vita negli anni ad un vero e proprio laboratorio di scrittura creativa, pittura collettiva e danza di gruppo. Gli incontri hanno coinvolto persone di cultura ed estrazione diverse, dai sofferenti psichici agli utenti di biblioteca, dai poeti ed artisti ai bibliotecari, dagli psichiatri agli operatori delle cooperative sociali, a chiunque fosse interessato dando vita ad una trasformazione nei singoli (sofferenti e non) e nelle relazioni fra le persone. I successi, le difficoltà e le prospettive future del laboratorio saranno oggetto della presentazione nell’ambito della manifestazione Squilibri del 27 ottobre.

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