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Rock, jazz, blues, canzone napoletana, canzone d’autore sono stati gli ingredienti dell’evento che si è svolto all’interno della mostra internazionale Rock7 presso il PAN (Palazzo Arti Napoli), organizzata da Michelangelo Iossa e Carmine Aymone. In un clima accogliente e di amicizia, il fil rouge dello show case è stato la musica bella che fonde i generi valicando i suoi confini e straripando in una dimensione di passione, emozioni, energia ed arte. Lunedì 25 settembre 2017 sono stati, infatti, presentati due preziosi dischi: uno di Francesca Rondinella e Giosi Cincotti e l’altro, The Ugly Ducking, di Leonardo De Lorenzo, entrambi prodotti dall’etichetta Sound Fly di Bruno Savino e registrati presso gli studi Godfather di Massimiliano Pone con la formula Meet & Reel.
Carmine Aymone ha introdotto l’evento facendo prima una breve panoramica sulla mostra Rock giunta con successo alla settima edizione in cui spicca magicamente il numero 7 e che nelle sue sezioni vede protagonisti Elvis Presley, i Bee Gees col celeberrimo disco Saturday Night Fever, i 40 anni di punk (1977- 2017), il 1967 l’anno d’oro del Rock. Ha, quindi, presentato i suoi ospiti, Francesca Rondinella, Giosi Cincotti, Leonardo De Lorenzo e Bruno Savino che hanno descritto i loro lavori discografici con aneddoti e brevi storie e soffermandosi sulla particolare formula di registrazione che ha previsto la presenza del pubblico (coproduttore) con cui si è creata una positiva e proficua sinergia e l’utilizzo di strumenti analogici di registrazione risalenti agli anni ’70 e per questo rari e molto pregiati che hanno consentito la realizzazione di prodotti di altissima qualità. Si è data, quindi voce alla musica e gli artisti si sono alternati, eseguendo alcuni brani presenti nei loro dischi. I primi ad esibirsi sono stati Francesca Rondinella e Giosi Cincotti che con la loro poliedricità talentuosa hanno subito riscaldato l’ambiente e trasportato i presenti in un’aura di passione e di emozioni con una “balcanica” versione di Respiro di Raiz ed una coinvolgente Anema Annura. Subito dopo hanno calcato la scena Leonardo De Lorenzo, Marco De Gennaro e Vincenzo Lamagna che con il loro jazz fluido, limpido ed elegante e con immancabili improvvisazioni, hanno avvolto tutti in un morbido vortice di raffinate melodie con Life is a Joke e Ciccio. Nuovamente il duo Rondinella- Cincotti, faceva sentire la sua presenza con un “Viviani” reso particolare da un intrigante arrangiamento blues di Cincotti ed un’interpretazione molto sensuale di Francesca, per poi passare alla celeberrima Canzone Appassiunata resa piccante dalla grande espressività della cantante i cui cambi di tonalità della voce civettavano con i virtuosismi alla fisarmonica di Giosi. Il jazz diventava nuovamente protagonista con Virtual loves proposto dal trio che ulteriormente mettevano in luce le capacità creative di De Lorenzo, la sua professionalità e la bravura dei musicisti.
Il finale è stato molto coinvolgente: i cinque artisti, ormai uniti da affiatamento e complicità, in una jam a sorpresa hanno donato una grintosa e appassionata interpretazione di Isteria di Giorgio Gaber che ha investito i presenti con una pioggia di energia.
Daniela Vellani