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Nel giorno dell’anniversario della Liberazione, il 25 aprile, è partita, al Teatro Tram di Napoli, la rappresentazione dello spettacolo “Sic Transit Gloria Mundi” scritto e diretto da Alberto Rizzi e interpretato da Chiara Mascalzoni. Prodotto da Ippogrifo Produzioni, lo spettacolo prenderà vita per cinque serate.
Con un monologo ben strutturato e un’attrice che, da sola, è stata in grado di padroneggiare il palco come mille, lo spettacolo diverte il pubblico, ma lo fa anche riflettere. Il tema principale è semplice e diretto: la funzione della donna nel mondo occidentale, sotto l’influenza della Chiesa Cattolica.
Si apre il tutto con un’insolita domanda: “E se il prossimo Papa fosse donna?”
Una domanda scottante che per i fedeli più integralisti e magari bigotti può sembrare quasi un insulto. In verità, proprio come fa notare il regista attraverso il monologo, da sempre ci si è posta la domanda all’interno della Chiesa sul perché la donna non potesse professare la parola di Dio.
Sono stati stesso i Padri della Chiesa a dare le più colorate e insolite risposte alla questione e per secoli nessuno di loro ha voluto mettere un punto alla questione.
Attraverso l’interpretazione di Chiara Mascalzoni si potranno cogliere tutte le vicende storiche, sotto una chiave comica. La sua maestria sul palco coinvolge lo spettatore, maschio o femmina che sia, ruotando attorno alla figura femminile che la Chiesa vuole esclusa dalla sua gerarchia.
La donna per secoli è stata considerata, nella società, stupida, inutile, creatura del male e megera anche a causa della Chiesa Cattolica, dando, così, una distorta interpretazione delle Sacre Scritture. Con il quesito posto dal regista, si prova ad immaginare ad donna come futuro Padre della Chiesa, scelta finalmente fatta con convinzione da un Conclave e che, forse, vorrebbe rivoluzionare il bigottismo clericale.
Si può dire così che attraverso l’ironia e la riflessione, si possa vedere diversamente la posizione del mondo cattolico, non più così chiuso, quindi. Non tutto è così come appare e alcune delle questioni che il fedele non si è mai posto, sono lì esposte davanti a lui pronte ad esser risolte. Lo spettacolo andrà in scena fino a domenica 30 al Tram, augurandoci che continui ad avere grande successo.
Articolo e foto di Roberta Fusco