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Nella serata di domenica 19 marzo, Camera d’autore ha dedicato una serata a Luigi Tenco presso l’auditorium d’Aponte. Uno spettacolo all’insegna della musica dove giovani artisti hanno reinterpretato i brani del grande artista.
A 50 anni dalla sua morte, tutta l’Italia, a marzo, ricorda Tenco con una serie di eventi e Camera d’autore lo fa a modo suo grazie all’invito dell’associazione aversana.
Camera d’Autore è ricca di cantautori e parte di essi si sono alternati sul palco: Massimo Blindur De Vita, Cè, Federa & Cuscini, Pietro Pedar, Gaetano, Antonio Manco, Noemi De Simone, Tonia Cestari, Micaela Tempesta, Enzo Colursi, Delirio Creativo, Antonio Gera, Giovanni Feliciello.
Così come sono solite le loro serate, anche questa domenica gli artisti hanno interpretato un brano dedicato a Tenco, che in un modo o nell’altro fosse vicino agli interpreti per un ricordo del passato o una richiesta di un caro. In più alcuni degli artisti ha portato un proprio brano da far conoscere al pubblico presente in sala.
Il distacco tra “vecchio” e “nuovo” non si è avvertito per nulla: tutti gli artisti sono stati in grado di coinvolgere il pubblico, interpretando a proprio modo i bellissimi brani di Tenco.
Un’artista tormentato che tutti conoscono e che per molti è stato di grande ispirazione. I suoi brani sono arrivati fino ad oggi, tramandati nel tempo, fino ad essere cantati da autori che si affacciano al mondo della musica.
Tra pianoforte, chitarra e voce, la grande famiglia di Camera d’autore, delizia il pubblico presente che a gran voce acclama gli artisti. Non è facile reinterpretare dei brani così importanti per il panorama musicale italiano ma i nostri cantautori ce l’hanno messa tutta per commemorare Tenco. In questa serata non sono state importanti troppe parole, perché c’era solo musica.
La musica del passato di Tenco, così omogenea, piena di sentimento dove si capta sofferenza e amore di pura devozione alla musica, si straccia e ricompone sul palco in un modo nuovo, sentito.
È stato bello vedere come questa grande famiglia, fatta tutta di grandi musicisti, si spalleggia a vicenda. Dopo una serata così piena di emozione e buona musica, siamo sicuri che presto sentiremo di nuovo parlare di questi giovani artisti che abbiamo avuto l’onore di ascoltare.
Roberta Fusco
foto Giuseppe Panza