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Dal 7 al 12 febbraio, al Ridotto del Mercadante, è in scena “Cosa Vedi”, drammaturgia e regia di Mirko Di Martino con Titti Nuzzolese e Pino L’Abbate.
Definito dall’autore, spettacolo in tre illusioni, il fil rouge delle tre storie raccontate è la percezione diversa delle cose rispetto alla realtà.
Ne La sedia di Beuchet, (la prima delle tre illusioni) i due protagonisti sono appena tornati da una cena, si conoscono da poco, ma si piacciono. In un gioco di ruolo che fa eco L’imperfezionista di Manlio Santanelli, bisogna guardare da una prospettiva diversa per accorgersi di come sono davvero le cose: un marito che vuole dominare la moglie e farla oggetto dei sui giochi sessuali.
Il triangolo di Kanizsa, richiama alla mente un tema un po’ datato dell’uomo debole che, lasciato solo nella sua disperazione amorosa, è pronto ad accontentarsi di un surrogato che forse è anche più soddisfacente di quello autentico.
Infine ne Il cubo di Necker ci troviamo di fronte ad una donna che racconta la sua tragedia emotiva ad uno psicologo sconvolto e stanco. Ma i due protagonisti raccontano due versioni dei fatti completamente diverse, e non è chiaro chi dei due in fondo si stia prendendo gioco dell’altro.
Nonostante la brevità del testo, a tratti ci sembra di aver assistito più ad uno sforzo di memoria che ad una vera e propria recitazione. Mancava la fluidità nei movimenti e nei dialoghi. Ci saremmo aspettati qualche emozione in più.
Paola Improda