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Un’antologia scritta da donne che danno voce ad altre donne.
Presso il PAN di Napoli, lo scorso 13 dicembre c’è stata la presentazione del libro “Estratti di anime femminili” a cura di Francesca Saveria Cimmino e Carolina Fenizia.
Le due giornaliste e scrittrici non si presentano come tali, ma piuttosto come donne comuni che fanno da portavoce alle storie di tante donne che vivono in mezzo a noi.
Alla presentazione erano presenti: la collaboratrice e il direttore di Homo Scrivens, Brunella Bianchi e Aldo Putignano, i quali hanno abbracciato il progetto e aiutato le giovani nella stesura del libro; Alessandra Clemente, assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli, la quale ha contribuito con un testo nella post prefazione e in ultimo, Lysa Giannetta.
Lysa Giannetta è la presidente dell’Associazione “No alla violenza – Ferma le tue Mani” ed è stata una figura molto importante nel corso della stesura del libro e anche dopo. Lei, come donna che ha subito violenza ed è riuscita a combatterla da sola, è vista come un punto di riferimento per la sua Associazione, per le donne e per le giornaliste stesse. È per questo motivo che parte del ricavato delle vendite del libro, verrà donato all’Associazione.
Le due giovani hanno raccontato come in 24 ore si sono ritrovate a progettare insieme questo bambino. Riportando le parole di Aldo Putignano “I libri sono le forme delle idee”, è così che nasce il libro: da una serata in un pub tra una cosa e l’altra e alla scadenza in 48 ore del bando. Le due hanno trovato subito di cosa parlare, hanno mandato la richiesta e hanno vinto il bando di concorso.
L’antologia parte da degli Speed-date dove le donne si raccontano. La raccolta di storie non denuncia solo la violenza perché ci sono più modi per parlare della donna a 360°. Si tratta piuttosto del desiderio di voler raccontare del vissuto di una donna, voler quindi riportare ciò che può affrontare una figura così debole ma al contempo forte e che da sola riesce ad affrontare battaglie silenziose con ciò che la circonda e la riguarda.
In più bisogna sottolineare la complessità per le due scrittrici di relazionarsi a donne alle quali non è stato facile parlare con delle sconosciute.
Ed è così che grazie all’attrice Francesca Bergamo, la quale ha letto dei passi del libro, i presenti hanno potuto assaggiare una parte delle storie raccolte all’interno di quelle pagine che sono anche fin troppo fragili per raccogliere la forza emotiva che trapela dalle parole.
Roberta Fusco