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Domenica 11 dicembre, alle ore 11, presso l’Ex Ospedale della Pace di via dei Tribunali 16, viene presentato l’evento culturale “Il figlio di Adamo” (‘a figliata dei Femminielli). L’iniziativa, ideata dalle due associazioni partenopee Agora e ATN (Associazione Transessuali Napoli) e patrocinata dal Comune di Napoli, ha come obiettivo valorizzare i volti di una Napoli poco conosciuta. Da una parte infatti viene proposto un percorso alla riscoperta di uno dei gioielli architettonici e storici meno noti della città come l’Ex Ospedale della Pace, dall’altra vengono raccontate dimensioni di un’umanità troppo spesso ignorata, come quella dei transessuali, e la loro storia che affonda in radici antiche, come testimonia la “figliata dei Femminielli”.
Si tratta di un viaggio nella bellezza e nel passato, dalle origini ad oggi, dell’Ex Ospedale, che ripercorre i passi dei suoi protagonisti da Sergianni Caracciolo proprietario del palazzo, al mondo dei frati giovanniti, che lo gestirono come luogo di cura, ai malati di peste o di malattie contagiose accolti nel suggestivo Lazzaretto. Ed è proprio in questa sala che, traslata in una dimensione altra, è previsto il secondo momento della mattinata: il racconto, attraverso il contributo di artisti dell’associazione Transessuali Napoletani, di uno dei fenomeni culturali unici al mondo, quello dei Femminielli napoletani, una delle figure cardine del contesto sociale di Napoli. In un alternarsi sincretico di tradizioni arcaiche, di rituali magico/religiosi e di eccentrica e a volte sofferente vita quotidiana, vissuta tra i limitati confini dei vicoli dei quartieri popolari, si ripercorrono storie antiche, ispirate alla tradizione, come la “figliata” del Femminielli, attraverso interventi teatralizzati, musicali, fino ad arrivare a testimonianze attuali.
“Il nostro obiettivo – racconta Paola Filardi presidente dell’ Associazione Agora – è aprire gli scrigni troppo spesso chiusi di una città meravigliosa come Napoli. Ci preme infatti, evidenziare la preziosa storia di un luogo-margine come l’ex ospedale Pace, che nel tempo diventa simbolo della capacità della città di Napoli di curarsi delle persone che vivono ai margini. Dall’altra vogliamo raccontare un’altra storia, umana, anche questa poco nota della valenza culturale e dell’aspetto più vero del mondo dei transessuali chiamati a Napoli Femminielli”.
In questo viaggio di riscoperta di un fenomeno antropologico unico e sconosciuto, le testimonianze dirette delle protagoniste apre a una possibilità di confronto reale e sono uno stimolo per travalicare i confini del pregiudizio.
“Quello che proponiamo è un momento di confronto, un dialogo culturale – racconta Ileana Capurro, presidente ATN – che muove dal passato, da una storia (anche artistica) della quale i transessuali hanno fatto parte, nell’auspicio che il presente e il futuro sappiano tenerne conto e fare dei passi avanti. È ovvio che questo significa lavorare verso un inserimento nella società delle persone transessuali, ma alla base c’è la comprensione reciproca. Lo spettacolo vuole essere un primo, leggero, passo in questa direzione”.
I Protagonisti dei contributi artistici della giornata sono: Giuseppe Loffredo, Loredana Rossi, Carmen Ladybird, Tarantina, Ciretta Fortunato, Franco Bizzarro, Gennaro De Vita, Clementina Coppola, Enzo Tammurriello, Gennaro Ciardiello. I contributi musicali sono di Enzo Foniciello (Fonix) e Anna Merolla.
L’evento è a Prenotazione obbligatoria e prevede un contributo associativo, a sostegno dell’iniziativa.
Info prenotazioni AGORA cell 346 636 63 51- ATN cell. 333 774 02 09