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Il TAR del Lazio sospende l’ordinanza di differimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti relativa allo sciopero dei dipendenti ENAV e del personale di Techno Sky previsto domani dalle 13 alle 17. Il ricorso, proposto da Un.I.C.A. (Unione Italiana Controllo e Assistenza al Volo) e Licta (Lega Italiana Controllori Traffico Aereo) proprio contro il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che aveva già differito di autorità, per due volte di seguito, lo sciopero indetto dai sindacati autonomi.
Il ministero preposto è nella facoltà di differire uno sciopero, ma solo se si ravvedano situazioni urgenti e straordinarie. In questo caso, lo stesso Tar non ne ha riscontrate le condizioni.
Domani, venerdì 17 giugno, dunque, dalle ore 13 alle ore 17, i sindacati autonomi Un.I.C.A. e Licta confermano lo sciopero nazionale che provocherà la cancellazione di circa 500 voli. I controllori di volo domani incroceranno le braccia per protestare contro il problema pensionistico derivante dall’applicazione della legge Fornero che determina un duplice sistema dove alcuni controllori possono accedere alla pensione al 60º anno di età e altri al 67º anno, pur perdendo anch’essi l’idoneità ad operare in frequenza al compimento dei sessant’anni, creando così una classe di esodati. Unica sciopera, invece, contro una discriminazione contrattuale che la vede esclusa dalla contrattualistica pur rappresentando oltre il 50% del personale operativo.
UNICA e LICTA hanno cosi fatto valere i propri diritti. “Accogliamo positivamente questa notizia – sottolinea Gianluca Labigi, coordinatore nazionale di Un.I.C.A. – e speriamo che le nostre richieste vengano finalmente ascoltate: bisogna trovare una soluzione ad una situazione di evidente disagio del personale di Enav e del sindacato che maggiormente li rappresenta. Invitiamo tutti i passeggeri a contattare le compagnie aeree prima di recarsi in aeroporto al fine di limitare i disagi che inevitabilmente si verificheranno”.