Napoli, emozioni al Music Art con con l’omaggio a Barbra Streisand e Michel Legrand

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Grandi emozioni venerdì scorso a Music Art, storico jazz club napoletano di via Santa Maria della Neve, grazie allo straordinario quartetto costituito da Virginia Sorrentino, Ciro Caravano, Marco de Tilla e Gino Del Prete.

L’ensemble ha reso omaggio alla celeberrima cantante-attrice Barbra Streisand e al grande compositore e arrangiatore francese Michel Legrand, proponendo successi e colonne sonore, coronati a volte anche dal conseguimento di ambiti riconoscimenti tra cui nomination e premi oscar.

Virginia Sorrentino è una cantante salernitana versatile, professionista e dalla grande esperienza, talentuosa, disinvolta e solare che, grazie a notevoli capacità canore e ad una notevole energia, padroneggia in tutti i generi musicali, spaziando dal blues al jazz, dal soul al pop.

In questo concerto è stata accompagnata al pianoforte da Ciro Caravano, musicista e voce dei Neri per Caso, dotato di grosse qualità musicali e famoso per “l’orecchio assoluto”, che ha curato gli arrangiamenti dei brani proposti durante la serata, al contrabbasso dal raffinato e grande professionista Marco de Tilla e alla batteria dal bravo e talentuoso Luigi Del Prete.

Il concerto è stato un accattivante fluire di standard, legati al sodalizio dei due citati artisti, la cui brillante carriera si è incontrata attraverso film di successo. Le canzoni si sono susseguite coinvolgendo il pubblico e la brava cantante ha intrattenuto il pubblico precedendo le esecuzioni con interessanti racconti.

Con la canzone  I will wait for you di Legrand, tratta dal film “Les Parapluies de Cherbourg” del 1964, il quartetto ha aperto lo spettacolo.  Dallo stesso film nel corso della serata è stata eseguita Watch wath happens. Ma prima ancora era stata proposta la magnifica canzone The way we were tratta dal film “Come eravamo” del 1973 di Sydney Pollack con Robert Redford e Barbra Streisand. Quindi si è arrivati alla volta di How do you keep the music playing? tratta dal film “Best Friends”. Una intrigante spiegazione della trama del film “Yentl” diretto dalla stessa Streisand ha introdotto la struggente Papa can you hear me? e Will someone ever look at me that way? di Legrand. Quindi si è passati al grande successo che legò la Streisand a Barry Gibb, leader dei Bee Gees, a cui chiese di scrivere per lei una canzone  Guilty, che vendette oltre 24 milioni di copie. Si è proseguito ancora con una canzone vincente  What are you doing the rest of your life?  del 1969, tratta dal film “The Happy Ending. Una grande emozione si è sprigionata allorché in una bella atmosfera musicale ed intensa Virginia ha cantato Memory, tratta ancora una volta dal film “The Way We Were”. Si è arrivati, quindi, alla famosissima Cheek to cheek, eseguita con maestria e vivacità, che ha coinvolto il pubblico ormai pienamente assorto dalla brava vocalist. Bellissima ed originalissima è stata la versione blues di Woman in love, introdotta dal ritmo di contrabbasso dal bravo De Tilla. La canzone The summer knows, da “Quell’estate del ‘43”, ha concluso il concerto. Non poteva mancare il bis, richiesto tra gli applausi scroscianti del numeroso pubblico entusiasta. Si è trattato di People blues, un brano a cui il pubblico divertito ha partecipato attivamente.

E’ stata una serata veramente speciale. Virginia Sorrentino con la sua prorompente simpatia ed il canto “variegato”, tra cui anche interventi “scat”, ha creato una bella sinergia col pubblico. Gli altri musicisti sono stati notevoli ed hanno contribuito in modo determinante al successo dell’evento di spessore. Ciro Caravano con grande professionalità ed eleganza ha tessuto ricami sui tasti neri e bianchi sia con gli accompagnamenti che durante incalzanti e virtuose improvvisazioni. Marco de Tilla ha incantato il pubblico con i suoi interventi al contrabbasso che oltre a segnare il ritmo durante le esecuzioni, in alcuni momenti poteva quasi sostituire un’orchestra. Il batterista Gino Del Prete è intervenuto con maestria e ha donato anche begli assoli.

 

Daniela Vellani

foto di G. de Lollis

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