Napoli, alla libreria “IOCISTO”, presentazione del libro: “Il Coltello e la rete”

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Sabato 9 gennaio 2016, alle ora 18,00, presso la libreria “Iocisto”, in piazzetta Fuga, Napoli. Dopo i saluti, l’introduzione sarà del sociologo Adolfo Fattori, a moderare Anna Copertino. 

“Il coltello può tagliare il pane o ammazzare una persona, e questo ci dimostra che una cosa in sé non è buona o cattiva, ma il suo valore dipende dall’uso che se ne fa.” La significativa metafora permette di comprendere subito l’idea che ha ispirato i coautori del libro. La rete usata bene diventa il mezzo per crescere, progredire e migliorare.

Il libro è frutto di una interessante ricerca sperimentale che ha visto protagonisti gli alunni di diversi istituti scolastici napoletani frequentanti scuole dall’elementari all’università. Originali sono i titoli dei capitoli che introducono i quartieri delle scuole interessate: Stazione Garibaldi di Vincenzo Moretti, Stazione Ponticelli di Colomba Palumbo, Stazione Scampia Est di Nicola Cotugno, Stazione di Scampia Ovest di Mariateresa Tuortuoro, Stazione C.V. Emanuele Nord di Maria D’Ambrosio, Stazione di C.V, Emanuele Sud, di Alessio Strazzullo Stazione di Secondigliano di Vincenzo Moretti.

È  una ricerca che nasce dalla consapevolezza della presenza fondamentale dell’informatica e di Internet nella società e nella vita di tutti. La rete presenta delle potenzialità e risorse enormi e usato in modo opportuno può permettere di migliorare la società, promuovendo innovazioni di ogni sorta e soprattutto motivare gli alunni di ogni età, di ogni estrazione sociale e preparazione, consentendo anche l’inclusione di figli di immigrati, alunni con disagi o con handicap, perché le diversità sono spesso preziose e arricchenti.

I ragazzi di oggi hanno una grande dimestichezza delle tecnologie, ne conoscono i linguaggi, i programmi e sanno come nel mondo della multimedialità, spesso meglio degli adulti. Introducendo attività e proponendo progetti che nella scuola che ne prevedano l’uso, può permettere di stimolare gli alunni, ottenere il conseguimento di obiettivi prefissati e spesso interdisciplinari, aumentare l’autostima, la diminuzione dell’evasione scolastica, iniziare un processo di recupero sociale e culturale di zone degradate della città. È  quello che è successo con gli alunni delle scuole in cui hanno operato gli autori del libro, le cui attività sono riportare come “un ricco e interessante diario di bordo” nei capitoli delle stazioni sopracitati. Le aule si sono trasformate in laboratori dove gli alunni erano i protagonisti attivi e non contenitori passivi di informazioni trasmesse mediante la lezione frontale. In una scuola “del fare” I ragazzi hanno messo a frutto creatività, pensiero divergente, capacità logiche e, pienamente protagonisti del processo formativo, hanno fatto proposte, studiato, programmato e realizzato prodotti come videogiochi, blog online, pagine multimediali e siti della scuola, in piena autonomia e responsabilità.

Gli autori raccontano, in prima persona, le esperienze vissute e dalla lettura del libro molto piacevole e ricca di idee innovative, stimolanti ed esemplari per tutti, addetti ai lavori e non, si sente il crescente entusiasmo che hanno provato nell’assistere alla crescita dei loro discenti e alla passione con cui svolgevano i progetti.

Le attività si sono svolte in quattro strutture: La Fondazione Di Vittorio, l’Ic Marino Santa Rosa, L’Itis Galileo Ferraris, e l’Università Suor Orsola Benincasa.

Vincenzo Moretti , lavora alla Fondazione Giuseppe Di Vittorio, per Ediesse è autore di “Testa”, mani e cuore” e Bella Napoli”.

Colomba Punzo, attualmente dirigente di scuola elementare, è stata per 30 anni docente di scuola primaria. Fa parte del gruppo di ricerca in Didattica della matematica dell’Università Federico II di Napoli.

Nicola Cotugno, architetto e professore di scuola media, esperto di tecnologie digitali e ludodidattica, realizza ambienti di apprendimento multimediali.

Maria D’Ambrosio, docente universitaria di pedagogia generale e sociale all’Università Suor Orsola Benincasa, con i suoi studenti tiene un corso di Scienze della Comunicazione basato sulla cultura digitale; Presiede il “Nucleo di valutazione per l’accreditamento della Fad per la regione Campania.

Alessio Strazzullo laureato in filologia moderna, è cofondatore della società  di produzione video Casa Surace. È  autore di “Tesori nascosti di Napoli” (Newton Compton)

Mariateresa Tuortuoro, docente di informatica, ha lavorato per 10 anni nei settori dell’Ict, è coautrice di “Informatica TFA”(EdiSES))

 

Daniela Vellani

INFO:  libreria “Iocisto”, Via Cimarosa, 20 (piazzetta Fuga), Napoli sabato 9  gennaio 2016

tel. 0815780421

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