L’Europa premia il progetto ENACT della Federico II

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Il progetto ENACT sviluppato dal Laboratorio NAC dell’Università di Napoli “Federico II” in collaborazione con partner internazionali, verrà presentato come “eccellenza europea” dei progetti di ricerca finanziati dalla Ue il prossimo giovedì 3 dicembre a Berlino nell’ambito di “OEB – Online Educa Berlin”  la più importante conferenza internazionale nell’ambito
delle tecnologie dell’apprendimento.

Basata su un innovativo gioco online utile a migliorare le capacità di negoziazione di studenti, professionisti e atleti, la piattaforma “ENACT” è stata selezionata dall’“Agenzia europea per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura” (EACEA) come il più valido progetto di ricerca nel settore della formazione (softskills) finanziato dall’Unione Europea.

Sviluppata dal NAC-Laboratorio di Cognizione Naturale e Artificiale dell’Università “Federico II” di Napoli in collaborazione con l’Università di Plymouth, la start-up“Aidvanced srl”, Fondazione Mondo Digitale, il Ministero dello Sport della Turchia e dalla Fondazione Fundetec di Madrid, la piattaforma “Enact” verrà presentata, insieme ad un altro progetto (“Grass”, coordinato dall’Università di Belgrado), il prossimo giovedì 3 dicembre 2015 a Berlino nell’ambito di “OEB – ONLINE EDUCA BERLIN” (http://www.online-educa.com/), la più importante conferenza internazionale sul supporto delle tecnologie alla formazione e all’apprendimento (ogni anno la conferenza accoglie nella capitale tedesca oltre 2.300 partecipanti provenienti da oltre 100 paesi per discutere del futuro dell’apprendimento).

Sistemi di intelligenza artificiale, innovative metodologie psicologiche e ambienti virtuali accessibili anche ai più piccoli fanno di “ENACT” una pietra miliare nella recente ricerca sulla valutazione delle competenze individuali e interpersonali delle persone. Finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma “LLP – KA3 Multilateral projects”, “ENACT” (Enhancing Negotiation skills through on-line Assessment of Competencies and interactive mobile Training) punta a migliorare le abilità di comunicazione e negoziazione attraverso l’utilizzo di un avatar che, grazie a inediti modelli psicologici e algoritmi di intelligenza artificiale, riesce a interagire con l’utente collocandolo in uno scenario di negoziazione. L’utente dialoga con questo personaggio, scegliendo una tra quattro possibili risposte. Le risposte vengono poi utilizzate per valutare lo stile di negoziazione dell’utente.

Avviato nel gennaio del 2014, il progetto Enact vale 532.000 euro (di cui 400.000 finanziati dall’UE) e terminerà nel gennaio del 2016. Nei primi mesi di attività, i ricercatori hanno testato la piattaforma su numerosi target tra cui: studenti di scuola superiore (Italia, Roma), studenti universitari impegnati in corsi di dottorato (Italia, Napoli; UK), giovani coinvolti in formazione e partecipazione sportiva (Turchia), managers SME (Spagna).

 

Sono molto soddisfatto dell’invito ricevuto dalla EACEA”, afferma Davide Marocco, coordinatore del progetto, docente di Scienze Computazionali, Elettronica e Matematica presso l’Università di Plymouth e dal prossimo anno in forza presso la Federico II di Napoli. “Credo fermamente nella validità della proposta che facciamo con ENACT, ovvero il prototipo di un modo nuovo per misurare nascoste variabili psicologiche, ed esercitarle, quando questo sia possibile. Un metodo basato su tecnologie moderne e che siano comprensibili alle nuove e nuovissime generazioni e che possano aiutare anche a superare alcuni dei limiti dei tradizionali metodi di assessment basati su carta e matita, che implicano competenze in molti casi insufficienti sia per ragioni culturali sia, semplicemente, anagrafiche. Questi metodi possono invece aprire le porte a forme di assessment accessibili a bambini o soggetti deboli, oltre ad essere un valido ed agile strumento per la formazione e la selezione del personale aziendale, ad esempio o nello svolgimento di prove psicoattitudinali”.

 

La presentazione di ENACT a Berlino cade nel decennale della creazione del NAC, il Laboratorio federiciano dedicato allo studio dei processi cognitivi naturali e artificiali e con l’avvio del nuovo Master di secondo livello in Intelligenza Artificiale promosso dall’ateneo in collaborazione con l’ISTC-Cnr di Roma.

“È un bel risultato – aggiunge Orazio Miglino, responsabile del NAC – ottenuto dal lavoro di un gruppo di ricercatori che coopera da diversi anni. Sicuramente rappresenta un bel modo per festeggiare a Berlino il decennale della creazione del Laboratorio per lo studio dei sistemi cognitivi naturali e artificiali che arriva in contemporanea con l’ avvio del Master in Scienze Cognitive e Intelligenza Artificiale e la pubblicazione di un libro presso l’editore internazionale Springer che presenta in maniera sistematica i lavori scientifici del gruppo di questi ultimi dieci anni”.

 

 

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