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Dopo il grande successo dell’evento inaugurale della terza edizione della Jam organizzata da Alessandro Aspide del Culture Beat Jazz Meeting e curata dal punto di vista artistico da Giulio Martino, che ha visti protagonisti più di venti artisti che si sono alternati sul palcoscenico in una staffetta musicale di alta qualità, ecco giunti al secondo incontro, che si terrà ancora una volta nello storico jazz club vomerese “New Around Midnight” giovedì 26 novembre alle ore 21,30. Il tema questa volta sarà HERBIE HANCOCK & TADD DAMERON. I musicisti che desiderano partecipare alla jam session, potranno contattare il gruppo e prenotarsi per le prove, facendo proposte e indicando i brani che hanno intenzione di suonare. Si potrà così programmare la costituzione di quartetti, quintetti, sestetti e anche band più numerose che si avvicenderanno sul palcoscenico in modo vivace, affiatato ed armonioso, senza escludere la possibilità di gradite sorprese. La vastità del repertorio degli artisti della monografia offrirà la possibilità di scegliere spaziando tra una moltitudine di brani molto interessanti e noti standard. Hancock e Dameron, infatti, sono due grandi pianisti-compositori appartenenti a periodi e mondi differenti che hanno influenzato intere generazioni di musicisti. Herbert Jeffrey “Herbie” Hancock, nato a Chicago nel 1940, è un pianista e tastierista di jazz, fusion e funk. Fin da bambino mise in mostra le sue notevoli capacità. Donald Byrd nel 1961 lo invitò nel suo gruppo e da allora iniziò la sua lunga carriera. L’etichetta Blue Note gli offrì un contratto ed il suo primo album Takin’ Off dopo che Mongo Santamamarìa suonò come cover il pezzo “Watermelon Man”, riscosse un tale successo, che diede il via ad innumerevoli lavori, album, preziose collaborazioni (Miles Davis, Wayne Shorter, Tony Williams, Ron Carter) e realizzazioni di colonne sonore di film come “Blow-Up” di Michelangelo Antonioni. Negli anni Settanta si avvicinò agli strumenti elettronici e al funky e successivamente il suo ecclettismo musicale gli permise di intraprendere altri generi, arricchendo ulteriormente il suo percorso artistico e riscuotendo successo. Nel 2005 pubblicò l’album Possibilities, in cui comparvero nomi come John Mayer e Christina Aguilera. Nel febbraio del 2008 “River: The Joni Letters”, dedicato all’amica, nota cantautrice Joni Mitchell, venne premiato con il Grammy Award come migliore album. Tadley Ewing Peake “Tadd” Dameron, nacque a Cleveland nel 1947 e morì a New York nel 1965, a soli 48 anni. Grande pianista, arrangiatore, e compositore, fu definito da Dexter Gordon “il romantico del movimento bepop”. Ma scrisse, suonò e arrangiò anche pezzi di rhythm and blues ,swing e hard bop, per le orchestre di Count Basie, Artie Shaw, Jimmie Lunceford, Dizzy Gillespie, Billy Eckstine, e Sarah Vaughan. Per quest’ultima compose “If You Could See Me Now”, che riscosse un grande successo diventando uno degli standard più eseguiti tuttora. Altre sue note composizioni furono Hot House, Our Delight, Good Bait, e Lady Bird.
DANIELA VELLANI
Per info: Beatbox pro lab sound
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