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Se il buongiorno si vede dal mattino, anzi dalla notte in questo caso, la terza edizione della jam organizzata da Alessandro Aspide del Culture beat jazz Meeting e curata da Giulio Martino, si è inaugurata alla grande, e la splendida serata musicale è stata sicuramente il preludio di nuovi incontri di successo.
Venerdì 6 novembre il New Around Midnight, storico jazz club vomerese di Napoli, era letteralmente gremito da un pubblico attento divertito, emozionato ed entusiasta. Sono saliti sul palcoscenico i seguenti musicisti: Alberto Cannavale, Andrea Natale, Beatrice Valente, Biagio Russo, Carlo Raucci, Chicco De Sica, Ciro Iovine, Danilo Araimo, Davide Di Sauro, Ernesto Colace, Fabio Ruggieri, Federica Fusco, Federico Amato, Francesco D’Errico, Francesca Masciandaro, Giosuè Perna, Giuseppe Donato, Louis Maison, Marco Francini, Marco Mancaniello, Maria Pia Del Giorno, Miriam Scognamiglio, Paolo Bata Bianconcini, Massimo Pizzo, Nicola Mozzillo, Riccardo Colicchio e Vittorio de Sangro.
Con generosa maestria, si sono alternati in una staffetta armoniosa e variegata ed hanno dipinto, con atmosfere quasi caraibiche, brani di jazz meticolosamente scelti, seguendo la tematica proposta: AFRO-CUBAN JAZZ con brani di Juan Tizol & Duke Ellington, di Charlie Parker & Machito ed una particolare attenzione al lavoro di Dizzy Gillespie. L’affiatamento tra i musicisti ha subito riscaldato l’ambiente e così, tra i ritmi di batteria, del basso e delle percussioni armoniosamente incalzanti e ben orchestrati dall’ospite della serata Paolo Batà Bianconcini, la magia del vibrafono, il fascino discreto del flauto, la raffinatezza dei sax, le belle e svariate voci, le cornici di chitarre, i “ricami” virtuosi sul pianoforte e le immancabili improvvisazioni, si è creata un’intensa sinergia.
Il finale è stato strepitoso: si è scatenata una vera e propria esplosione di vivaci note musicali, allorché in modo sempre più coinvolgente sono stati eseguiti Afro Blue, Caravan e A Night in Tunisia. Veniva voglia di ballare, cantare, suonare e lasciarsi travolgere dalle onde del crescente e brioso affiatamento musicale. Il pubblico ancora più numeroso e confidenzialmente ammassato sulle scale, sul soppalco, nella sala, al bar e persino all’esterno del locale, era in piena sintonia con l’orchestra che variava caleidoscopicamente, grazie alla grande partecipazione dei numerosi artisti accorsi ed il desiderio di donare parti di sé e del proprio impegno musicale, il tutto all’insegna della professionalità e di quel pizzico di divertimento che non guasta. La jam si ripeterà al New Around Midnight jazz club il 26 novembre con un’altra monografia e tante e nuove idee.
Daniela Vellani