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Si terrà presso il teatro Augusteo di Salerno nei giorni 22, 23 e 24 ottobre la
Quinta Edizione del “Salerno Jazz Festival”, organizzato dal Conservatorio “Giuseppe
Martucci”.
All’insegna della musica di alta qualità sarà possibile assistere gratuitamente
a ben sei concerti che si susseguiranno nelle tre serate.
Ad aprire la rassegna, il 22 ottobre alle ore 8,30, sarà il quartetto Jazz diretto
dal M° Giulio Martino, noto sassofonista jazz italiano e docente di Musica d’Insieme
presso il Conservatorio Martucci, che dedicherà l’esibizione di noti standard al
grande chitarrista Jimmy Gourley, scomparso nel 2008. Seguirà il concerto di Dado
Moroni, uno dei pianisti jazz italiani più richiesti in Europa e in America, che con
“Piano solo and talks” “racconterà” in musica aneddoti riguardanti celeberrimi
jazzisti come Benny Waters , Dizzy Gillespie, Henry Edison e Buddy Tate, Clark Terry
e Jimmy Woode, fino ad arrivare ai contemporanei Joe Henderson, Bob Mintzer ,
Wynton Marsalis, Alvin Queen, Joe Locke, Ira Coleman.
Venerdì, 23 ottobre, sarà la volta del M.° Carlo Lomanto, affermato vocalist
del panorama-jazz italiano e docente di canto jazz presso il già citato Conservatorio
Martucci di Salerno, che dirigerà il trio “The Martucci Sisters” composto da Cristina
Cafiero, Chiara Della Monica e Fortunata Monzo. Subito dopo sarà la volta delle
magiche atmosfere del Tango Nuevo di Astor Piazzolla con Neofonia Ensemble con
Gianni Mola al pianoforte, Luca Urciuolo all’accordèon, Arturo Sica al violino, Aldo
Farias alla chitarra e Camillo Chianese al contrabbasso.
La manifestazione si concluderà sabato 24. Sarà la volta del M° Francesco
D’Errico, docente di pianoforte jazz e armonia presso il medesimo Conservatorio,
che, con la sua formazione, presenterà un omaggio a due grandi musicisti nella
storia del jazz: Charlie Haden e Kenny Weelher. A seguire poi, Gianluca Guidi che,
con Michele Di Martino al piano, Tommaso Scannapieco al contrabbasso,
Amedeo Ariano alla batteria e Daniele Scannapieco al sax, proporrà “Sinatra
Tribute – That’s life”.
Daniela Vellani