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IN ESCLUSIVA MONDIALE A GIFFONI 3D, REALTÀ VIRTUALE, REALTÀ AUMENTATA, TECNOLOGIA OCULUS RIFT E KINECT SI UNISCONO IN UNA AVVENTURA TARGATA SPINVECTOR E ISIS-LAB
A GIFFONI INNOVATION HUB ARRIVA IN ANTEPRIMA
“IMMERSIVE EXPERIENCE”@NEXTGENERATION
Vittorio Scarano (Isis Lab/Unisa) “I ragazzi vivranno un’esperienza unica: immergersi e interagire contemporaneamente in realtà virtuali incredibilmente autentiche e naturali”
Giffoni Village – Cittadella del Cinema
Fino al 26 luglio – giffonihub.com
Innovazioni e tecnologie da lasciare senza fiato a Next Generation, la rassegna dedicata alla cultura digitale organizzata dal Giffoni Innovation Hub per Giffoni Experience. Il “Digital Village” ospita fino al 26 luglio “Immersive Experience”, un laboratorio unico al mondo che getta, letteralmente, i ragazzi in una dimensione virtuale talmente sofisticata da apparire reale. Semplicemente indossando un paio di Oculus Rift, giurati e pubblico di #Giffoni2015 potranno lanciarsi in una originale “caccia all’anfora” tra le stradine greche e romane della Paestum antica, ricostruita con l’ausilio di autorevoli fonti archeologiche (realtà virtuale), mentre altri gamer potranno indicare ai “giocatori immersi” il percorso giusto, visualizzandoli su una piattaforma/piantina in real time (realtà aumentata).
Il progetto è frutto della collaborazione tra Giovanni Caturano, ceo di SpinVector, azienda beneventana, pluripremiata a livello internazionale, che crea videogiochi e installazioni hi-tech al confine tra materiale e virtuale, e Vittorio Scaranodell’Isis Lab del Dipartimento di Informatica dell’Unisa. “L’idea – spiega Scarano – parte dalla voglia di proporre un modo totalmente inedito di fruire dei beni culturali. Un progetto che per Giffoni Innovation Hub abbiamo sviluppato in forma di gioco e che unisce per la prima volta in assoluto il 3D, la realtà virtuale, la realtà aumentata, la tecnologia Oculus Rift e i meccanismi Kinect in una sola avventura parallela. Il risultato è un’esperienza estremamente naturale. I ragazzi indossano il casco e in pochi secondi iniziano a camminare come se si muovessero nella realtà in collaborazione con tutte le altre persone immerse nel video game. Immersive Experience non si presta soltanto all’universo dei beni culturali ma ha sviluppi potenziali infiniti, come l’addestramento a gestire situazioni di pericolo vivendole come se fossero reali ma senza correre alcun rischio”.