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Folla in delirio per Mark Ruffalo, ospite d’onore al Giffoni experience 2015.
Acclamato Hulk della serie Marvel The Avengers e applaudito interprete di Zodiac, Shutter Island, Begin Again e I ragazzi stanno bene, Ruffalo ha incontrato i giornalisti nella conferenza stampa e incontrerà i giurati del festival, nella sala Truffaut.
Ai giornalisti presenti in sala conferenza ha detto: “L’amore puro che questi ragazzi hanno per il cinema è una delle peculiarità del Giffoni, un festival che permette di condividere emozioni e storie, che sono l’essenza della vera bellezza.
Ho imparato ad amare il cinema grazie a mia nonna, quando insieme a lei, di notte, vedevamo i classici. Quando ho visto “Un tram chiamato desiderio” sono stato colpito e in quel momento ho deciso che avrei voluto fare l’attore.
Tra i miei miti Marlon Brando e Marcello Mastroianni, del quale ho imparato ad amare la sua potenza e la sua immensa bravura nel dare voce e volto a tutte le emozioni dell’animo umano. In futuro, vorrei poter guardare alla mia carriera e poter dire di essere stato in grado di emulare quella di Mastroianni.
E a proposito di miti ed eroi, personalmente, non mi sono mai sentito un super eroe e mi sono sorpreso che mi abbiano scelto per interpretarlo. Sono convinto, però, che ognuno di noi debba fare la propria parte e crederci.”
Mark Ruffalo un’icona che i giovani giurati e gli adolescenti tendono ad imitare, una responsabilità che un super eroe come Hulk riesce a sostenere, data la sua “fantastica” forza. Ma che Ruffalo difende benissimo, grazie alla sua simpatia, alla sua professionalità e al suo impegno.
Giustina Clausino