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Lunedì 27 aprile alle 21,00, l’incontro con Erri De Luca in Piazza San Domenico Maggiore, Napoli, aspettando La notte dei filosofi del 30 maggio, nell’ambito di Filosofia fuori le mura del Professor Giuseppe Ferraro, è uno dei primi appuntamenti della manifestazione Maggio dei Monumenti.
Lunedì 27 aprile in Piazza San Domenico Maggiore, alle 21:00, un’ora non facile. Siamo in piazza con Erri de Luca, non al chiuso di una biblioteca o di un istituto o di una sede. All’aperto. Si comincia. L’impegno è della città che si fa scuola. Portare la parola della cultura all’aperto perché non resti chiusa o reclusa tra le mura. Il sapere è un possesso senza proprietà, va restituito a chi lo ha perduto o non lo ha avuto o non ne porta il sapore. È l’impegno di Filosofia Fuori Le Mura, perché il sapere non sia potere di proprietà. In piazza, dove abitualmente si tengono i discorsi elettorali o le fiere di mercato. In piazza per aprire. Per avere parola e non discorsi che speculano sulla realtà con letture che soddisfano il bisogno di avere una coscienza smarrita.
Il 27 aprile in piazza San Domenico Maggiore è la “prima” di anticipazione del La Notte dei Filosofi che si terrà il 30 Maggio. La Notte dei Filosofi non sarà una copia di festival di filosofia, dove si alternano conferenze che lasciano il sapere che si ha. Con La Notte dei Filosofi è la Città che si fa risonanza delle voci simboliche della Politica, della Giustizia, della Filosofia, del Tempo, del Corpo, degli Spiriti, voci impersonate dalle personalità più prestigiose di cui abbia vanto. La notte del 30 maggio attraverseremo il Complesso Monumentale di San Domenico, espressione del sapere e del confine culturale della Città, incontrando e dialogando insieme con le persone che fanno la cultura e l’arte della Città, perché il Maggio dei Monumenti sia anche far risuonare le voci dentro memoria che libera.
Semmai la filosofia sia stata un privilegio, è il momento che diventi un diritto, quello per ognuno di potersi chiedere del senso del proprio esistere e vivere, delle proprie scelte e azioni. Sarà come il diritto di un privilegio necessario. Filosofia Fuori Le Mura intende avanzare il diritto di un tale privilegio, espressione di un bisogno che sale di qualità nella sua realizzazione a misura del desiderio.
Il 27 aprile, in piazza San Domenico Maggiore, alle ore 21:00, nel primo giorno di quotidianità, “feriale” e non di festa, Erri fa parlare la PAROLA. Ci dice della pratica di una parola che ascolta perché si possa sentire dentro liberare la voce del desiderio di vivere. La parola carica la voce per darle suono, aprirne il ritmo, farne respiro, risonanza di altre che s’incamminano in un dialogo corale, in cerchi senza confini che si allargano in onde sonore, che non finiscono e s’incontrano lungo uno spazio che diventa infinito a mano a mano, a voce a voce.
Il 27 aprile in piazza San Domenico Maggiore inizia l’impegno di una città -scuola, di una filosofia fuori le mura, di un’invasione della città per una cultura di sapere, inizia con il Maggio dei Monumenti, lungo il percorso definito dall’Assessorato alla Cultura.