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Napoli, il 17 aprile, ore 21,00, presso l’associazione Erga Omnes è di scena: “Tu parlavi una lingua meravigliosa”
Suite musicale di/a/da/in/con/su/per/tra/fra LUCIO DALLA
con
Francesca Colapietro, voce
Mariano Bellopede, pianoforte
Pastische drammaturgico di Carmine Borrino
in scena il 17 aprile, ore 21.00
presso ASSOCIAZIONE ERGA OMNES
Viale Traiano 92 (Napoli)
Dopo la tappa romana, al tetro Millelire, ritorna a Napoli “Tu parlavi una lingua meravigliosa”, Suit musicale di – a – da – in – con- su – per – tra – fra dedicata a Lucio Dalla, il pastiche drammaturgico realizzato da Carmine Borrino, che vede al piano Mariano Bellopede e la voce di Francesca Colapietro a rievocare le parole del cantautore Bolognese. Si tratta di un recital/concerto costruito interamente sulle canzoni di Lucio Dalla, grazie alla sinergia di tre artisti ampiamente ispirati dalla produzione musicale del cantautore bolognese.
Mariano Bellopede come musicista, Francesca Colapietro come cantante e Carmine Borrino come drammaturgo, sono cresciuti e si sono formati tenendo ben presente la poetica e la musica di Dalla. E, con la consapevolezza di conoscerne bene i fondamenti e la lingua da cui generava le emozioni in musica e parole, hanno confezionato il loro speciale “regalo per Lucio”. In “Tu parlavi una lingua meravigliosa” è Dalla che parla al suo pubblico e lo fa attraverso i personaggi delle sue canzoni, innamorati, vissuti, inconsapevoli poeti di periferia, che attraversano la sua musica. Donne e uomini semplici e affascinanti, che quasi viene voglia di conoscere davvero, tanta e tale è la vitalità espressiva che li attraversa e che ci attraversa quando sentiamo cantare di loro. Più che un recital, “Tu parlavi una lingua meravigliosa” è una suite, dove una canzone finisce dentro l’altra, la strofa di una si incontra con il ritornello di
un’altra e viceversa, tutto semplicemente avvolto in modo da creare una piccola storia. Una storia d’amore, perché l’amore è il centro di tutta la produzione di Dalla e perché la sua poetica, cosi semplice e quotidiana, ci insegna l’amore. La musica, mai scontata, mai banale anche se costruita su elementi semplici,asseconda la poesia, perché solo così si può “parlare e cantare una lingua meravigliosa”.
Contributo associativo Euro 10.
PER INFO E PRENOTAZIONI
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