“Napulione”, la fiction tra sorrisi e realtà

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Alessandro Derviso (foto Giuseppe Panza)

 

Presentata alla stampa, mercoledì mattina al cinema Modernissimo di Napoli, la prima puntata della fiction poliziesca “Napulione” di Alessandro Derviso e Danilo Rovani.
Interessante e ambizioso progetto, quello di riportare alla ribalta un filone cult degli anni ’70/80, il poliziesco comico, con un protagonista fuori dalle regole.
Napoleone Esposito è un poliziotto che ha avuto per maestra di vita la strada dei quartieri della periferia di Napoli, quelli dove si cresce in fretta e ci si adegua a tutto. Lui, però, ha scelto la strada che porta alla legalità e non quella  “più facile”.
Certo, a vederlo, nei modi e nei comportamenti, sembrerebbe uno dei “cattivi”, ma non lo è. Anzi il suo impegno, la sua forza, la sua voglia di fare e di strafare per il bene della sua amata città lo rendono simpatico e attraente.
Non si risparmia Napulione, così lo chiamano gli amici, né come poliziotto né come uomo. Ama dare sempre il massimo, nel bene e nel male, così com’è: appassionato alla cucina, alle belle donne e al buon vino, a tratti anche grottesco, ma che non disdegna il rischio e difatti si ostina a combattere il malaffare e la malavita oltre ogni limite.
Un napoletano dal cuor di leone che vorrebbe dire a tutti: – voglio salvare la mia città, anche a rischio della mia vita. –
In bocca al lupo, Napulione!
G. C.
(In allegato la video intervista al regista Alessandro Derviso e al protagonista Danilo Rovani)

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