Prato, Ferruccio Soleri alla mostra “Le famose Maschere della Commedia dell’Arte”

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Sono aperte le prenotazioni gratuite e obbligatorie alla prima “visita guidata e informale” della Mostra “Le famose Maschere della Commedia dell’Arte“, che sarà inaugurata il giorno 7 febbraio, alle 16,30, presso lo “Spazio Arlecchino CASAS” (Centro Attività Studio Arte Scenica), di Via Cagliari, 49, Montemurlo di Prato, alla presenza dell’attore toscano, nonché celeberrimo Arlecchino famoso in tutto il mondo, Ferruccio Soleri, il quale riceverà il Premio Sipario San Genesio 2015 , all’ “Eccellenza del Teatro Italiano nel Mondo”.

ferruccio soleri

Alla visita potranno partecipare 40 persone, tante quanti sono i disegni esposti che illustrano l’universo dei Comici dell’Arte, movimento teatrale rivoluzionario del ‘500, di cui parlerà Mario Mattia Giorgetti, pratese doc che da oltre mezzo secolo promuove con il suo lavoro di attore-regista e impresario-editore l’Arte Scenica a livello internazionale, grazie anche al suo mensile di teatro “Sipario“, storica rivista  fondata nel 1946.

È bene ricordare alcuni passaggi del suo lavoro.

Ha realizzato quale produttore e regista spettacoli al Sylvia and Danny Kaye Play House di New York per quattro anni, al Taganka di Mosca, al Teatro Nazionale Comedja di Zagabria, al Teatro Antico di Epidauro in Grecia, al Teatro Municipale di Almada/Lisbona, a Damasco, a Dublino, a Londra, a Parigi;  e, infine, in Italia con la sua Compagnia “La Contemporanea”, fondata nel 1967, in molti teatri della penisola gestiti dall’Ente Teatrale Italiano, ora soppresso, e altri tra cui ricordiamo Teatro Olimpico di Vicenza, Teatro Manzoni, Piccolo Teatro, Odeon, Carcano, Litta, Teatro dell’Arte di Milano, Taormina, Prato; Teatro Parioli, Centrale, Colosseo, Tordinona di Roma. Una vita in palcoscenico sia come attore, sia come regista, di cui vanta oltre cento messe in scena.

 

Mario Mattia Giorgetti, che già negli anni ’58/59, insieme allo scrittore e giornalista Egidio Bellandi e altri giovani attori di Prato aveva dato vita all’attività della compagnia teatrale del “Mezzanino”, con sede nel piccolo locale sopra al Bar Bacchino, fu tra i principali promotori, insieme ai giornalisti de “La Nazione” di Prato, Franco Riccomini, Umberto Puggelli detto “Piteccio”,  Giuseppe Giagnoni, Mauro Mancini (capo redattore), della campagna con esito favorevole che favorì la riapertura ufficiale al pubblico del Teatro Metastasio.

Lasciò in quel periodo Prato per studiare recitazione e regia alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta dal binomio Paolo Grassi-Giorgio Strehler

Ora, dopo 50 anni di attività,  torna nella sua Toscana, con la Fondazione Teatro Carlo Terron, di cui è presidente, per realizzare insieme al suo staff pratese, capitanato da Monica Cioni e dal pittore Fiorenzo Buti, la prima “Mostra Permanente dell’Arte Scenica” europea, in corso d’opera, per offrire un contributo di servizi e promozione alle attività produttive della Regione e altre realtà.

 

 

Giochiamo a fare teatro con Arlecchino“.

Si ricorda, inoltre, che l’8 febbraio, alle 10,30, si terrà lo spettacolo “Arlecchino canta favole, ovvero “Giochiamo a fare il teatro” con l’attore Lorenzo Marangon e la presenza dell’attore Ferruccio Soleri in costume di Arlecchino. Ai bambini intervenuti, anche mascherati, visto che siamo in clima di Carnevale, e accompagnati dai loro genitori, sarà offerto in omaggio il primo volume dell’Album da colorare “Arlecchino e gli Altri”, con autografo di Ferruccio Soleri. Mentre ai genitori, e a tutto il pubblico che avrà seguito l’iniziativa,  verrà offerta in omaggio una copia saggio della rivista Sipario e l’iscrizione gratuita a Sipario Theatre Club, che vanta oltre 6000 iscritti.

Per prenotare: via e-mail a segreteria@sipario.it, oppure telefonando a Monica Cioni, cell. 3339084965, responsabile del coordinamento per la Regione Toscana della Fondazione Teatro Carlo Terron.

 

Per informazioni più dettagliate sulla mostra consultare il Portale dello Spettacolo www.sipario.it alla voce Guide/Commedia dell’Arte

 

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